1. Viaggio in Africa


    Data: 16/09/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Lesbo Autore: giuliadv, Fonte: RaccontiMilu

    ... per i capelli e mi fece accucciare con le gambe spalancate sopra il buco del bagno. La mia momentanea serenità era di nuovo sconvolta ma, davvero, non immaginavo cosa stava per farmi.
    
    Con me accucciata avvicinò la sua intimità al mio viso e… iniziò ad urinarmi adddosso!
    
    Era una sensazione incredibile: disgusto ed umiliazione per un verso ma sopresa ed eccitazione dall’altro mi presero tanto che, mentre lei continuava a schizzare il suo liquido giallognolo sul mio viso e sul mio corpo nudo non potei trattenermi e la feci anche io, dentro quel buco, senza più ritegno.
    
    Lei se ne accorse e mi lanciò un ambiguo sorriso e dopo aver entrambe terminato mi lanciò addosso una sorta di asciugamano piuttosto stropiciato e sporco perché mi asciugassi alla meno peggio. Ovviamente lo feci senza fiatare ma lei mi afferrò la testa costringendomi a restare in posizione accucciata.
    
    Bene cagnetta, adesso ti sei anche asciugata ma ora ti tocca pulire me…
    
    e senza dire altro mi spinse il viso contro la sua intimità ancora gocciolante di urina.
    
    Travolta mi trovai a leccare la sua vagina, scoprendone il calore e l’intenso sapore, collaborai senza remore all’operazione e fu così che, per la prima volta nella mia vita, mi trovai a leccare una donna…
    
    Continuò per qualche secondo a trattenermi e poi lasciò il mio capo attendendo la mia reazione: forse temeva che io mi ritraessi ma inveci insistetti più eccitata che mai ad assaporare la sua vulva, la mia lingua si spingeva verso il ...
    ... clitoride, percorreva le sue grosse labra vaginali per arrivare fin quasi al suo posteriore…
    
    Lei godeva visibilmente ed anche io, di riflesso, stavo provando una fortissima sensazione. Avrei voluto toccarmi ma temevo una sua reazione. Andammo avanti per pochi minuti finché il suono di una sorta di campanello la allertò.
    
    Solo allora mi fermò, sorridendomi dolcemente:
    
    Brava. Anche se alle prime armi cominci a saperci fare. Però intanto dobbiamo fare una pausa: abbiamo un questionario da compilare e dovrai telefonare a casa dicendo che è tutto a posto. Ci serve per giustificare la tua presenza qui e poi torneremo a noi due. Prima il dovere e poi il piacere!
    
    Così ci fermammo e mi fece cenno, seppure fossi piuttosto sporca, di rivestirmi e lo stesso fece lei per uscire dalla stanza. Sapevo che sarebbe stato, per non so quanto tempo, l’ultimo contatto col ‘mio’ mondo ma, ormai avevo deciso… Ci avviammo così ad uscire. Ma prima di varcare la porta la soldatessa mi diede una specie di collanina di plastica di colore bianco ed anche lei ne indossò una, esattamente identica ma di colore rosso.
    
    Metti questa al collo e non toglierla per alcuna ragione: qui c’è tanta gente e la collana servirà ad indicare il tuo status.
    
    – mi disse la donna –
    
    Come vedrai qui tutte abbiamo una collana, sono diverse per forma e colore.
    
    Il colore bianco indica che sei una novizia da istruire
    
    – riprese –
    
    Il mio segnala il mio ruolo di istruttrice. Ne vedrai anche di altri colori che ...
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