1. Paolo e Alexandra, un incontro per caso


    Data: 15/09/2020, Categorie: Etero Autore: elen1985, Fonte: RaccontiMilu

    ... parlare di come stavano su nonostante la dimensione. Inutile dire quanto sembrassero sode. Come aveva fatto a sottovalutarla così??
    
    La sorpresa e l’incredibile flop nel giudicarla lo lasciarono senza parole… solo sgurdi, puntati per la maggior parte su quel panorama mozzafiato. “Ehi… il tempo passa… sbrigati a fare le tue pratiche! Che ti succede? Non mi fissare così, mi metti in imbarazzo, non sono abituata!”. Paolo si riscosse, tornò a guardarla in viso e si rese conto che aveva anche gli occhi di un intenso verde/azzurro. Senza occhiali era diventata incantevole, una specie di metamorfosi! Non riuscì a mentirle. “Scusami… sono rimasto… estasiato”. “Esagerato! Ora non è che per ringraziarmi mi devi adulare forzatamente!”. “Non ti sto adulando, sono sincero… se posso permettermi… hai il più bel seno che io abbia mai visto in vita mia… e non mi dire che tu non sai di avere questa dote!!”.
    
    Alexandra sorrise. “Sono molto critica con me stessa non mi metto mai in mostra… non mi va di avere gli occhi addosso…”. “Posso chiederti che taglia indossi?”. “Impiccione… e va bene… sappi che acquisto solo reggiseni in America perché mi calzano meglio… la taglia americana è 34D, credo che corrisponda a…”. “Una quarta – concluse lui facendola ridere – senza ombra di dubbio!”.
    
    Visto che stava passando più tempo del previsto in topless, sciolse i lunghi capelli con un gesto rapido e li usò per coprirsi seni. Non sapeva di essere ancora più sexy così, con un vedo e non vedo… e per ...
    ... Paolo fu fatale. Ebbe un’erezione fulminea. “Beh comunquei le avevi nascoste bene con quella maglia e quel costume orrendo! Secondo me dovresti lasciare che il mondo veda quelle meraviglie!! Ma al di l’ della taglia, conta quello che si vede… e ti assicuro che non esagero, anche se capisco che non ho modo di dimostrare la mia sincerità. Beh, un modo ci sarebbe a dire il vero ma non mi sembra proprio il caso!”. “Cioè? Giusto la macchina della verità! Ne porti sempre una con te quando fai queste scommesse con i tuoi amici?” chiese ironicamente.
    
    Paolo sorrise, e si lasci’ trasportare dalla situazione. Non gli dispiaceva che si stesse divagando, perché intanto poteva continuare ad ammirarla in topless, sebbene con l’ostacolo dei capelli. “Tutti noi maschietti ne portiamo sempre una con noi…” scherz’. La ragazza sembrava confusa, forse non aveva afferrato. “Ok dai come non detto!” cercò di chiudere lui. “No dai adesso mi spieghi!” lo incalz’ lei ignara. Cercò comunque di non essere troppo sfacciato data la timidezza di Alexandra. “Mi riferivo ad una reazione naturale del corpo maschile di fronte alla bellezza femminile…”. Il rossore immediato sul viso della ragazza spiegò che aveva finalmente capito. “Oh… ehm… ma che dici dai, mi metti in imbarazzo, non può essere”.
    
    Paolo cercò di interpretare le sue parole. Se da un lato c’era imbarazzo, dall’altro sembrava che Alexandra cercasse conferma dell’accaduto, cone se non credesse di poter provocare una reazione del genere con un ...
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