1. La prima volta con bea e roberta.


    Data: 15/09/2020, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Honeymark, Fonte: Annunci69

    In questo racconto si parla di due donne importanti della mia vita, Roberta e Bea.
    
    Ho dedicato a entrambe un racconto, perché se lo meritavano, che hanno avuto un grande successo.
    
    Uno si intitolava “Accetto ma a una condizione”, l’altro “La prima volta con Bea”.
    
    Sono tutte storie vere, anche se camuffate come si deve per ovvi motivi di riservatezza.
    
    LA PRIMA VOLTA CON BEA E ROBERTA.
    
    Quella volta che io e Bea andammo tre giorni a Parigi per lavoro, lo sperma scorse a fiumi.
    
    L’ultima notte, dopo aver scopato come ossessi, le chiesi quali fossero i suoi sogni erotici segreti. Rispose subito.
    
    - Fare il triangolo classico: un uomo e due donne.
    
    - Quante volte l’hai fatto? – le chiesi.
    
    - Mai. – Rispose.
    
    Scoppiai a ridere.
    
    - Ma cosa dici? E le amiche che ti amano?
    
    - Non mi fido. Quelle vanno matte per i miei maschietti.
    
    - Gelosa?
    
    - No, ma non mi va che cerchino di portarmi via il moroso. E, guarda caso, è stata un’amica che si è sposata il ragazzo che amavo.
    
    - Se vuoi, l’amica giusta ce l’ho io…
    
    - Sentiamo…
    
    Le parlai di Roberta. La donna che si era sdebitata con me nel migliore dei modi e una montagna di volte.
    
    Mi ascoltò eccitata, quasi allupata.
    
    - E pensi che ci stia? – Mi domandò.
    
    - Di venire a letto con noi? Non lo so, ma siamo d’accordo che facciamo un ultimo giro prima che si sposi.
    
    - Si sposa?
    
    - Tra tre mesi. Lui mi piace, è quello giusto. Ed è di un’altra città. La raggiunge nei week-end, per cui è libera solo ...
    ... nei giorni lavorativi.
    
    Se vuoi organizzo una cena a tre per mercoledì prossimo, che ne dici?
    
    - È tanto bella? – Chiese maliziosa. – Voglio dire è più bella di me?
    
    - Il suo culo è insuperabile, – le risposi.
    
    - Stronzo…
    
    - Beh, la giudicherai tu stessa.
    
    - Le piacciono le donne?
    
    - Non mi risulta, ma qualcosa mi dice che potreste andare d’accordo. Molto d’accordo.
    
    Tornati in Italia, telefonai a Roberta.
    
    - Ciao, Roby, sono io
    
    - Ciao! Un pezzo che ti cerco per ringraziarti del regalo di nozze.
    
    - Vuoi sdebitarti? He he… Senti, volevo chiederti se ti va di passare una serata con me e una mia amica…
    
    - Una giusta?
    
    - Giustissima.
    
    Perfetta.
    
    - Più bella di me?
    
    - Il tuo culo è insuperabile…
    
    - Il resto sì?
    
    - La giudicherai da sola. Possiamo venire a cena dalle tue parti mercoledì sera?
    
    - Ho inviti da tutte le parti, visto che sposandomi vado a vivere in un’altra città. Ma tengo la serata per te. Per voi. Per noi, OK?
    
    - Sei un tesoro.
    
    Quella sera Bea si era messa un vestito leggero e svolazzante che sembrava seta, ma forse era solo cotone leggerissimo. Certo invitava il vento a sollevarlo.
    
    Stranamente anche Roberta quella sera portava una gonna. Di solito preferisce i blue jeans perché mettono meglio in risalto il suo sedere. Forse voleva non ostentarlo… he he. O forse preferiva facilitare le cose.
    
    Quando le presentai si abbracciarono nel nome dell’amico comune che ero io.
    
    Andammo a cena in un locale intimo della città, ...
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