1. Prima lesbicata


    Data: 15/09/2020, Categorie: Lesbo Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu

    Fin da quando ero ragazzina sono stata sempre corteggiata. Mi reputo una ragazza semplice e per la mia mia disponibilità e simpatia ho sempre avuto un buon rapporto con chiunque. I miei rapporti con il sesso non sono stati precoci come li hanno le ragazzine quindicenni. L’educazione familiare, l’ambiente scolastico e delle amicizie mi ha portato ad avere il mio primo approccio al sesso quando realmente mi nella mia mente ritenni di essere pronta ad abbandonare la mia figura di bambina e prendermi, anche se inconsciamente, le mie responsabilità per quel che facevo. Mi sentivo ragazza e volevo sperimentare il sesso per verificare se ciò che le mie amiche dicevano fosse vero.
    
    Ho trovato un ragazzo meraviglioso che mi ha fatto innamorare pazzamente e che mi ha e ancora mi appaga molto sessualmente.
    
    Mi sono sempre chiesta come potesse essere avere un rapporto con una ragazza. Le mie amiche me ne parlavano e mi raccontavano che era diverso e bellissimo ma ho sempre lasciato che ciò restasse una semplice curiosità non essendomi mai capitata l’occasione per provare.
    
    Questo fino a qualche mese fa.
    
    Era un bel giorno estivo ed ero all’università in attesa di scoprire l’esito di un esame. Li tra una chiacchera e l’altra con una compagna di corso che avevo notato altre volte in dipartimento ci confrontavamo sugli esami e sulle difficoltà dello studio. Lei era simpatica e davvero carina, molto simile a me fisicamente; gli occhi erano marrone scuro, era mora, ...
    ... carnagione olivastra, magra e di forme gradevolissime tanto che ogni vestito sembrava fatto apposta per lei.
    
    Nel parlare con lei sentivo crescere dentro di me una strana sensazione; mi sentivo attratta da lei e ciò non mi era mai successo nel parlare con nessun altra ragazza. Anche lei cambiò atteggiamento diventando quasi provocante nei miei confronti, esprimendosi in modo malizioso e sotto intendendo molti significati.
    
    Venimmo poi convocate per gli esiti dell’esame e vedemmo che entrambe avevamo preso il voto massimo. La felicità era davvero tanta e decidemmo di festeggiare sia l’esito sia la nostra conoscenza, così ci recammo verso un bar della piazza, molto frequentato e ordinammo due aperitivi.
    
    La ragazza con cui festeggiavo si chiamava Bettina.
    
    Incontrammo altri amici che si fermarono con noi e io, così come lei, non mi accorsi che si era fatto tardi.
    
    Poiché si era fatta sera e imbruniva mi chiese se volessi restare a cena da lei e poi far due chiacchiere insieme dato che abitava in un appartamento vicino alla facoltà ed era sola perché non aveva trovato ancora un coinquilino. Io accettai subito e da brava figlia avvisai i miei genitori che quella notte sarei rimasta fuori casa a cenare dalla mia amica
    
    Ci incamminammo verso casa sua e quando arrivammo entrai in un appartamentino molto carino; era un bilocale ben arredato, colorato e pieno di foto di tanti generi alle pareti.
    
    Preparammo la cena e dopo aver finito di mangiare ci sedemmo sul divano per ...
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