1. L’amante di famiglia


    Data: 14/09/2020, Categorie: Cuckold Etero Incesti Autore: Levitra, Fonte: RaccontiMilu

    ... indossare.
    
    Rinfrancato comunque dal miglioramento dell’atmosfera casalinga mi rilassai fino al giorno in cui scoprii il vero motivo del cambio di umore di mia moglie.
    
    Un pomeriggio verso le 14.00 rientrai a casa per prendere dei documenti che avevo dimenticato, sicuramente in netto in anticipo rispetto all’orario solito, e la vidi uscire di casa vestita in modo che stentai a riconoscerla.
    
    Minigonna in pelle quasi inguinale, calze nere con la riga e scarpe col tacco di almeno 12cm, una canotta, talmente attillata che i capezzoli sembravano voler bucare la stoffa, ed un giubbotto in pelle nera con le borchie.
    
    Mi chiesi dove stesse andando.
    
    Stavo per avvicinarmi per parlarle quando vidi arrivare una moto di grossa cilindrata che le si accostò.
    
    L’uomo alla guida si tolse il casco e mia moglie gli si avvicinò baciandolo in bocca con molto trasporto per poi prendere posto sul sellino posteriore, indossare il casco e partire assieme a quel tizio.
    
    Inutile dire che nel salire la minigonna si era ulteriormente accorciata mostrando l’orlo in pizzo delle calze.
    
    Fortunatamente avevo lasciato la macchina a pochissima distanza e riuscii, non so neppure io come, a mettermi all’inseguimento della moto in poco tempo.
    
    La mia fortuna, fu che i due evidentemente non avevano fretta e non si aspettavano certo di essere seguiti, per cui riuscii a stargli dietro senza troppe difficoltà vista anche l’esiguità del traffico.
    
    Dopo circa un quarto d’ora di viaggio ci ...
    ... trovammo in un quartiere di periferia dove la moto si fermò davanti ad un bar ed i due scesero lasciando i caschi sul sellino.
    
    Fu a quel punto che riconobbi l’uomo che si accompagnava a mia moglie e che in quel momento si stava prendendo una certa libertà, abbracciandola stretta e palpeggiandole un seno da sopra la canotta senza peraltro che lei lo allontanasse.
    
    Si trattava di Massimo, un mio vecchio compagno di scuola, di due anni più anziano di me, che si era sempre atteggiato a bulletto e che mi aveva spesso preso in giro per la mia bassa statura e per la perdita dei capelli, era un bel ragazzo alto e muscoloso ed ora a 44 anni era ancora un bell’uomo.
    
    I due entrarono nel locale e sulla soglia Graziella lo baciò ancora con molto trasporto mentre lui rispondendo al bacio le palpava il culo.
    
    Ero verde di bile e pieno di rabbia per il palese tradimento di mia moglie ma a questo punto ero deciso a vedere fino a dove si sarebbero spinti.
    
    Guardai attraverso la vetrata e li vidi confabulare con quello che doveva essere il proprietario che poi prese dal cassetto una chiave che consegnò a Massimo facendogli l’occhiolino.
    
    Poi dovetti nascondermi perché i due stavano uscendo dal locale.
    
    Risalirono sulla moto ripartendo.
    
    Mi misi nuovamente all’inseguimento finché giungemmo pochi minuti dopo davanti al cancello di una villetta apparentemente disabitata.
    
    Parcheggiai e mi diressi con circospezione verso l’entrata.
    
    ‘Poca miseria”..questo lucchetto non ha voglia di ...
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