1. IL marito di Elena


    Data: 12/09/2020, Categorie: Cuckold Sesso di Gruppo Autore: Zorrogatto, Fonte: RaccontiMilu

    ... che uscissimo di casa con quella tensione e temessi, quindi, che sarebbe stata ancora più permalosa del solito, a rischio scenate…
    
    Però, per un attimo, la mia mente fu attraversata a quell’immagine che avevo formulato a Milano, di lei alle prese coi loro grossi cazzi e’ mi dispiacque un po’ che avessi posto le premesse perché quella scena non si realizzasse.
    
    Arrivati al ristorante, venimmo amichevolmente e gioiosamente accolti da Matteo che ci presentò il suo amico Luca: un uomo di pochi anni più anziano di me, compito, educato, garbato. Elena, a sua volta, sembrò impegnare tutta la sua affabilità e spigliatezza, anche se di sottecchi, mi lanciava occhiate di fuoco.
    
    Ci sedemmo ad un tavolo da quattro, e fecero in modo che io fossi seduto di fronte a mia moglie; mentre le vivande si susseguivano, la conversazione fu piacevole, garbata, interessante e loro furono deliziosamente galanti nei confronti della mia signora, versando a lei (ed anche a me!) sempre da bere.
    
    Non eravamo grandi bevitori ed io mi sentivo torpido, con la mente un po’ ovattata ed immaginai che anche Elena dovesse essere in situazioni simili alle mie ‘se non peggiori-, visto che ormai rideva spessissimo, rilassata come raramente l’avevo vita prima.
    
    Mi guardava, ogni tanto, mi sorrideva affettuosa, mimava paci per me, muoveva le labbra a dire ‘ti amo’, ma intanto si godeva il corteggiamento sempre più stringente dei due amici
    
    Avrei voluto dire qualcosa, bloccare tutto, ma una strana pulsione ...
    ... di autodistruzione, una inaspettata voglia vojeuristica voleva vedere come-sarebbe-andata-a-finire, per cui non feci nulla, neanche quando notai che i due bricconi avevano sul tavolo, in piena vista, solo la mano verso di me, mentre quella del lato verso Elena, che ridacchiava molto, forse troppo per le blande spiritosaggini che i due facevano, era sotto la tovaglia.
    
    Feci cadere il tovagliolo e chinandomi per raccoglierlo, gettai una rapida occhiata sotto al tavolo: e mani dei due gaglioffi erano entrambi sulle cosce di mia moglie, che le teneva spalancate e, mentre quella di Matteo era circa a metà, quella di Luca ormai le sfiorava il perizoma.
    
    Mi rialzai subito, con la paura di essere di essere sorpreso da loro, con la paura di disturbarli, ma anche boccheggiante per l’eccitazione.
    
    Matteo mi rivolse uno sguardo fisso, diretto, come per dire: ‘Hai visto che ci siamo riusciti? Lasciaci fare!’ e poi mi strizzò rapidamente l’occhio.
    
    Abbassai impercettibilmente il capo, dichiarandomi in balia degli eventi che loro avrebbero causato.
    
    Ad un certo punto Matteo puntò i gomiti sul tavolo, riunì le mani (quindi aveva mollato le cosce di mia moglie, lui!) e ci appoggiò il mento, accostandosi a me e cominciò a parlarmi ‘a bassa voce, costringendomi a concentrarmi per comprendere- di una questione irrilevante, ma chiedendo la mia opinione.
    
    Nel frattempo Luca si era accostato all’orecchio di Elena e le aveva sussurrato qualcosa che l’aveva divertita e fatta ridere, prima ...
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