1. Tabbapuchi 9 - In partenza


    Data: 08/09/2020, Categorie: Incesti Autore: Key7, Fonte: EroticiRacconti

    Una donna che ti sveglia succhiandoti l'uccello è sempre da apprezzare. Tanto più quando si tratta della tua matrigna.
    
    Visto che era l'ultimo insieme, Maria aveva deciso di svegliarmi a quel modo ed era stato stupendo. Quando avevo aperto gli occhi pervaso dalla piacevole sensazione mi ero trovato il suo visino da vacca che succhiava come un'idrovora e le sue tettone che mi massaggiavano l'asta a tutta forza.
    
    Ovviamente appena raggiunta la durezza desiderata Maria non aveva esitato un attimo a saltarmi in braccio, sbattermi le poppe in faccia, infilarsi da sola il mio uccello fra le gambe e cominciare a cavalcarmi a tutta forza.
    
    “Hey ma che ore sono?” chiedo.
    
    “Le cinque e dieci”.
    
    “Ummmm credevo che nonna mi aspettasse per le otto”.
    
    “Infatti...” e intanto già gemeva e contraeva le labbra della vagina come faceva ad ogni orgasmo.
    
    “Vuoi scopare per tre ore porcona...” dico strizzandole le tettone fra le mani.
    
    “Nooo -ummm- solo due. Poi devi farti la doccia e ci vuole mezz'ora per andare da lei”.
    
    “A bhe giusto.... Solo due ore” e muovo il bacino per darle ritmo.
    
    SOLO!
    
    “Voglio prosciugarti, ti devi far bastare questa scopata per un mese”.
    
    “Ummmm difficile lo sai che fra qualche ora sarò di nuovo in tiro. Mi hai abituato troppo bene mammina”.
    
    “Lo so, lo so porco... Anche io, cosa credi... Un mese di ditalini”.
    
    “Bhe anche quel cazzone di lattice che hai nel comodino penso aiuterà” rido.
    
    “Ummm o siiiii.... O siiii eccone un altro ...
    ... siiiiiii... Non è mai come il tuo credimi”.
    
    “Bhe anche le pippe che mi farò al mare non valgono la tua figa tesoro”.
    
    “A porcello, magari ti trovi una ragazzina ligure che ti succhia anche il midollo e a me non ci pensi proprio”.
    
    “Ma figurati... La zia abita su un colle a un chilometro dal mare e a due dal mondo... Solo io, lei e nonna a tenermi d'occhio.
    
    Finirà come al solito che mi farò pippe a manetta ogni sera quando dormono”.
    
    “O povero il mio pisellone che si dovrà slogare il braccioooooo ooooooo ooooooo!”.
    
    “Altro orgasmo?”.
    
    “Siiiiiii oggi sono in calore davvero”.
    
    “Permetti che ora tocca a me”.
    
    “Stai venendo amore mio?”.
    
    “Siiiiiiiiiiiiii” e parte lo schizzo inondandole la figa.
    
    Lei si ferma. Col cazzo sempre dentro mi fissa “vuoi fare pausa?”.
    
    “No voglio fottere ancora anzi mi fai un piacere?”.
    
    “Cosa?”.
    
    “Mi dai anche il culo dopo”.
    
    “Maiale!” ride Maria.
    
    “Si lo so.... Dai forza cavalcami, scopami ancora ti prego”.
    
    Maria riprende a cavalcare, le tette mi piovono in faccia e succhio avido i capezzoli, le mani scorrono sui suoi glutei che strizzo con tutte le forze che ho.
    
    “O Maria come farò un mese senza le tue tette e la tua figa....”.
    
    “Ummmm scopati tua zia allora!” ridacchia lei.
    
    “Cosa?”.
    
    “Tuo padre dice sempre che ha la sorella zoccola” e ride ancora.
    
    In effetti su zia Serena, sorella minore di mio padre, se ne dicevano tante. In primis che fosse lesbica o per lo meno bisex visto che non si era mai sposata e ...
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