1. Obbligo o verità


    Data: 03/01/2018, Categorie: Feticismo Autore: 010101, Fonte: EroticiRacconti

    La storia è vera, ma inventerò tutti i nomi.
    
    Io sono Andrea, ho 20 anni, ho un fisico abbastanza palestrato, mi reputo un bel ragazzo e sono un feticista dei piedi. Una sera di luglio un'amica (Sara) ci invitò a casa sua, eravamo in 8 di cui 3 ragazzi e 5 ragazze(tutte molto belle). I maschi hanno la mia stessa età mentre le ragazze hanno uno e due anni in meno.
    
    Con due di quelle ragazze, (Chiara e Elena)che sono sorelle, ho litigato spesso per motivi di compagnia, infatti ci odiamo anche se ci vediamo spesso poiché abbiamo gli amici in comune. Chiara un anno fa ci aveva pure provato con me, ma io la rifiutati poiché ero fidanzato, e da li nacque l'odio fra di noi. Le due sorelle hanno un carattere molto arrogante e dominante, infatti la compagnia fa sempre ciò che le dicono loro.
    
    Io ed i miei due amici siamo arrivati assieme, e appena entrati in casa trovammo già le ragazze tutte senza scarpe con qualche bottiglia di alcool, così dopo aver salutato tutte, iniziammo a bere.
    
    Dopo un'oretta eravamo tutti abbastanza sbronzi e ad un certo punto Chiara propose di giocare ad obbligo e verità con la regola che se si sceglie verità, poi bisogna scegliere per forza due volte obbligo e chi rifiuta doveva bere una bottiglia intera di gin.
    
    Le ragazze erano sul divano ad angolo mentre noi ragazzi eravamo per terra. All'inizio l, il primo giro tutte scelsero verità e il gioco sembrava noioso con le solite domande (quante volte hai scopato? Posizione preferita?). Ad un certo ...
    ... punto era il mio turno ed ero costretto a scegliere obbligo e subito Chiara allungò il suo piede n 38, rivestito da un fantasmino nero, vicino la mia faccia e propose di annusare i piedi di tutte le ragazze e dire quale odorasse di più. All'inizio non volevo dare nell'occhio e provavo a rifiutare ma Chiara mi mise subito il piede sotto il naso dicendo: 'muoviti ad annusare o ti bevi tutta la bottiglia'e scoppiarono tutti in una risata. In quel momento mi eccitai tantissimo, mi sentivo sottomesso da una ragazza di 18 anni, due anni più piccola di me. Cosi iniziai ad annusare tutti i piedi delle ragazze. Dopo quello di Chiara dovetti annusare quello di Sara (la proprietaria di casa), calzino nero anche per lei, n 35 poiché era bassissima, ma anche la più bella. Dopo arrivò il turno di Giada, la più alta del gruppo, con un n.42 e calzino bianco, poi quello di Martina(calzino nero n 40 anche se lei non era tanto alta) ed Elena che con tutta la sua arroganza mi disse ridendo: annusa schiavetto dai(calzino blu n 36, anche lei bassina di statura). Ovviamente dopo ogni annusata tutti scoppiavano a ridere ed io mi sentivo umiliato ma allo stesso tempo eccitatissimo ma per fortuna nessuno notò la mia sporgenza nei pantaloni perché per spostarmi gattonavo. Come piede più odoroso scelsi quello di Elena infatti disse che aveva camminato tutto il giorno e non ha potuto farsi la doccia.
    
    Ovviamente Chiara ed Elena volevano umiliarmi davanti a tutti e vendicarsi di tutte le volte in cui le ...
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