1. La sorella della mia ragazza.


    Data: 02/01/2018, Categorie: Tradimenti Autore: Mesx, Fonte: Annunci69

    ... il preservativo, e dopo averla fatta appoggiare al mobile del lavandino, iniziai a scoparla da dietro.
    
    Era bello vedere la sua faccia goduriosa nello specchio.
    
    Era anche bello vedere come continuava a prendere l'iniziativa, mettendo la mia mano intorno al suo collo, o porgendomi i capelli in modo da farseli tirare.
    
    Voleva proprio essere scopata come si deve.
    
    Fu una scopata davvero energica, ma di certo non ci fermammo li.
    
    La feci mettere a 4 zampe sul pavimento del bagno. Poi iniziai a lubrificarle il buco del culo per un po' di sano anal.
    
    Cosa che, a dirla tutta, riuscì piuttosto facile. Brutta troia, chissà quanti ne ha presi.
    
    Però non sembrava mai ne avesse abbastanza.
    
    Si stava sgrillettando mentre la inculavo.
    
    Allora decisi di agire di forza.
    
    Presi il tubetto della vasellina e, dopo averlo cosparso di lubrificante, glielo spinsi nel buco del culo, mentre con il cazzo le fottevo la figa.
    
    Fu impossibile trattenere i suoi gridi di piacere, ormai ero fottuto, se la mia ragazza non si era svegliata così, era un miracolo.
    
    La scopai in quel modo per altri 5 minuti. Fino a quando sentivo ormai il bisogno di svuotarmi le ...
    ... palle.
    
    La avvisai, e le chiesi cosa preferiva fare.
    
    Lei non rispose.
    
    Mi fece sedere sul bordo della vasca e si cacciò il mio cazzo dritto in gola.
    
    Di li a 30 secondi, le stavo spingendo la testa per farla ingoiare.
    
    Lei non si fece alcun problema ad ingurgitare la mia sborra.
    
    Quando tirai fuori il cazzo, una goccia bianca colò da esso.
    
    Lei la prese col dito e la mise in bocca.
    
    "Ops, scusami, solitamente non ne faccio scappare nemmeno una goccia."
    
    Al sentire quella frase, ebbi un secondo getto di sborra che le finì direttamente in faccia.
    
    "Andiamo a letto, ma non pensare che abbiamo finito."
    
    "R, non rischio la mia relazione per te."
    
    "Uffaaaa, vabbene dai. Alla fine sei un bravo ragazzo, anche se è davvero troppo facile convincerti sessualmente."
    
    "Non che tu mi abbia dato scelta."
    
    Lei appoggiò la testa sulla mia gamba e prese le mie palle delicatamente in mano.
    
    "Hai ragione, non te ne ho data." E diede una leccata ad esse.
    
    Ci demmo una sistemata, lei tornò a letto, io invece andai sul divano del salotto.
    
    Qualche ora dopo facemmo colazione tutti insieme come se nulla fosse.
    
    Che dire, tale madre, tale figlia.
    
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