Doppia settimana bianca
Data: 28/08/2020,
Categorie:
Incesti
Autore: mimma_goose, Fonte: RaccontiMilu
... usciamo.
Sapere che lei cammina al mio fianco con quel perizoma e quel balconcino, mi fa arrapare da maledetti. Anche se è mia sorella.
Torniamo a casa poco dopo. Lascia le borse in cucina, prende la scatola della farmacia e va in bagno, mentre io vado in camera a cambiarmi.
Sono ancora con i pantaloni a mezza gamba quando lei appare sulla porta, solo con l’intimo addosso.
Cammina lentamente, ancheggiando vistosamente.
Si mette davanti a me e mi guarda negli occhi.
‘ Mi trovi bella?
Annuisco. Non ho il coraggio di parlare.
‘ Mi trovi seducente?
Annuisco ancora.
Lei prende le mie mani e se le posa sui fianchi.
‘ Hai voglia di scoparmi?
Il mio pomo d’Adamo va su e giù per la tensione. Sento il cazzo che comincia a gonfiarsi.
‘ Vuoi scoparmi, Davide?
‘ Sì’
Pronuncio quel sì come se fosse una liberazione ed insieme una costrizione.
Mi alzo in piedi e attiro Sofia a me.
I pantaloni scivolano a terra e li scalcio lontano.
Afferro Sofia per la schiena e mi lascio cadere sul letto, tirandomela dietro. In unico movimento la metto sotto di me. Struscio il cazzo, ancora dentro gli slip, contro la sua fica.
Mi sento scoppiare dalla voglia e non voglio nemmeno perdere tempo a togliermi le mutande. Perciò sposto il bordo di lato, mi prendo il cazzo in mano e lo punto sull’entrata della sua fica.
Entro subito, senza perdere neanche un attimo per spostare il filetto del perizoma.
Entro tutto, in un sol colpo. Sofia non ...
... è molto bagnata, ma non voglio perdere tempo coi preliminari.
Inizio a pistonare con forza ed energia, con il solo obiettivo di fare il più presto possibile, prima che lei cambi idea.
Continuo a scoparla con rapidità e dopo cinque minuti di quell’andirivieni forsennato sborro. Sborro dentro di lei con quattro lunghi getti di sperma che si infrangono sulla sua cervice.
Ho il fiatone e sono ancora immobile dentro di lei. Non ha ancora detto una parola.
Se ne sta lì ferma, con gli occhi chiusi e le mani che stringono le coperte sotto di lei. Ho paura di avere fatto una cazzata clamorosa venendo dentro di lei, ricordando che aveva detto che lei e Giovanni cercavano di avere un figlio da tempo.
Faccio per spostarmi, ma lei serra le gambe dietro la mia schiena. E poi vedo spuntarle un sorriso sulle labbra.
‘ Grazie Davide.
Poi mi bacia. Le nostre lingue si cercano, si rincorrono, si trovano nella sua bocca. Il desiderio mi prende di nuovo e ricomincio a muovermi lentamente dentro di lei. Le sue mani lasciano le coperte e le sento insinuarsi sotto la maglietta e spostarsi su e giù per la schiena. Quando arrivano verso il basso, sento che mi sta abbassando gli slip.
Mi fermo un momento. Giusto il tempo di togliermi la maglietta e gli slip, e poi rientro dentro di lei. Intanto lei si era tolta il perizoma, ma non il reggiseno.
Ci baciamo lungamente, senza fretta. Ci godiamo le carezze, i baci, le mie lente spinte nella sua fica già bagnata dal mio ...