1. Mio fratello Kevin – 2


    Data: 02/01/2018, Categorie: Erotici Racconti Etero Incesti Autore: Naughty_Bard, Fonte: RaccontiMilu

    ‘Bene! Cominciamo a stabilire alcune regole…’ ho ancora il suo piede in bocca mentre comincia ad elencare quello che sarebbe stata la mia vita da quel momento in poi. ‘Mamma e papà staranno via ancora per un mese, il che vuol dire che ho tutto il tempo per addestrarti ad essere la cagna che sei! Innanzi tutto spogliati immediatamente, non mi risulta che le cagne portino vestiti!’
    
    Eseguo l’ordine che il mio sadico padrone, mio fratello Kevin, mi impartisce anche se provo una vergogna incredibile, nessuno mi ha mai vista nuda e, quando rimango in mutandine e reggiseno esito
    
    ‘Beh? Che aspetti? Muoviti cazzo, non ho mica tutto il giorno!’ mi slaccio allora il reggiseno e mi tolgo le mutandine. Lui mi guarda divertito, poi mi dice:
    
    ‘Ma che belle tettine, non l’avrei mai detto, lo sai? Da ora in poi dovrai sempre farti trovare nuda, a quattro zampe… e dovrai rasarti la fica, chiaro? E rimettiti a leccarmi i piedi!’
    
    ‘Si padrone…’ rispondo automaticamente mentre mi sdraio di fronte a lui che è seduto sul letto. Mi mette un piede sul seno e uno sulla faccia e io riprendo, felice, il mio lavoro di pulizia.
    
    ‘Ogni volta che rientrerò in casa dovrai accogliermi leccandomi le scarpe per pulirle come si addice ad una schiava…’
    
    ‘Si padrone…’ ha cominciato a martoriarmi i capezzoli con le dita del piede.
    
    ‘Senti un po’, con quanti hai scopato?’ Questa domanda mi imbarazza moltissimo e divento rossa, fatico a trovare le parole:
    
    ‘Io, veramente…. non ho mai….’ sbarra gli ...
    ... occhi per un attimo poi comincia ridere:
    
    ‘Hahahaha, bene bene, sei vergine eh? Ma che gentile a conservarti per me, sta’ tranquilla, farò in modo che la tua prima volta sia davvero in-di-men-ti-ca-bi-le’ sillaba lentamente l’ultima parola con un sorriso malefico stampato in viso e io tremo già al pensiero.
    
    ‘La sai una cosa? Mi è venuta un’idea’ si alza in piedi sulla mia faccia, calpestandomi bene e poi si toglie i boxer. Resto allibita dal suo cazzo, è enorme, non solo tozzo ma anche lungo e non è neanche del tutto in tiro:
    
    ‘Vediamo se quella fogna che hai sulla faccia la posso utilizzare per qualcosa di più utile che farmi leccare i piedi’ Si inginocchia sopra la mia faccia, poi si piega in avanti. L’odore del suo cazzo mi arriva alle narici e, di nuovo, sono sull’orlo di perdere il controllo, è come se il mio cervello andasse in tilt. Guardandomi con un ghigno mi dice: ‘Forza dì aaahh….’ io esito:
    
    ‘Kevin, no, ti prego, non…’ mi arriva un ceffone subito:
    
    ‘Che cazzo ti ho detto troia? Come mi chiamo io?’ mi ha afferrato per i capelli e li sta tirando facendomi un male cane.
    
    ‘Perdonami, perdonami padrone, non volevo… è solo che…’ mi affretto a dire.
    
    ‘Apri questa cazzo di bocca ti ho detto!’ stavolta obbedisco e lui non esita a ficcarmi il pisello in bocca. Il sapore è orribile ma mi eccita tantissimo, sa di piscio e sudore insieme ‘Ahhh, così…. sai ho pisciato poco fa, in bagno e voglio che lo assapori bene, hehe…’ mi guarda in faccia sorridendo mentre ...
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