1. UN MONDO NUOVO 3


    Data: 02/01/2018, Categorie: Trans Autore: vulnus, Fonte: xHamster

    Mi chiamò dopo un paio di settimane. Mi disse Se ci capivo qualcosa di computer, queste furono le sue parole, perché aveva dei problemi. Sapevo che era una scusa, nonostante ciò abboccai, forse perché volevo rivederla. Quando arrivai, accesi il PC e mi sedetti sulla sedia da ufficio. Dopo un po’ , da dietro, cominciò a baciarmi il collo e a bisbigliarmi nell’orecchio. Avevo già il cazzo in tiro. Cominciai a pensare che avevo scopato con lei due volte e non sapevo ancora come si chiamava, così le dissi che mi chiamavo Mauro, lei rispose che il suo nome era Emilia. Intanto io ero indaffarato al computer e lei sempre da dietro a baciarmi il collo, “Scusa ma come mi hai registrato sulla tua rubrica” risposi “Troia”. A questa mia parola scoppiò in una risata fragorosa dicendomi che anche lei mi aveva registrato con lo stesso nome: Troia. Quella frase mi ferì nell’orgoglio di maschio, anche se in fondo è vero che l’avevo scopata alla grande riempiendo di sperma il suo bel culetto e la sua bocca, ma era altrettanto vero che anche lei aveva fatto lo stesso con me. Ad ogni modo decisi di scoparla con forza, volevo spaccarla e che non avrei assunto ruoli passivi. L’orgoglio è una brutta bestia che ti proibisce di fare cose che invece vorresti. Lei non aveva visto l’espressione di indignazione che avevo fatto perché ero girato. Fa ruotare la sedia, si china e lo prende in bocca. Con la bocca è veramente abile sarebbe in grado di farlo rizzare anche ai morti, poi si ferma e mi dice:” ...
    ... Essere a pecorina, ed essere penetrata è una cosa che mi manda in estasi, sentire il cazzo dentro di me, sentire le tue gambe calde, mi fa sentire la tua troia mi piace da morire, quando spingi io godo mmmm, e quando stai per venire e mi fotti forte mmm e poi sento tutto il tuo sperma nel mio culo sono felice di essere la tua puttana e tengo ancora il tuo cazzo in culo perché mi piace ed è meraviglioso, adoro averlo nel culo”. Il messaggio era inequivocabile, la prendo e la porto nella sala degli specchi, si china a pecorina e la sodomizzo. Era bello vedere l’immagine riflessa negli specchi mentre la strombazzavo. Lei diceva di essere la mia troia e le sue parole mi facevano infoiare d più. IL mio cazzo scivolava dentro i suoi glutei che mi sbattevano contro, esplosi, “Che goduria”. Poi si distese sul letto, la mia carica di libidine non si era ancora esaurita le saltai sopra. Cominciai a baciarla e a leccare i suoi seni sodi. I due cazzi si toccavano sembravano due sciabole in battaglia, sentivo il suo pisello duro premere sul mio corpo, le allargai le gambe e ricominciai a stantuffarla. Io ero in piedi e lei a gambe divaricate sul letto, aveva il cazzo enorme e teso. Ad un tratto pensai di essere io sotto, pensai ad Emilia che mi scopava mentre Valeria me lo ciucciava, fu una bella immagine che mi eccitò di più. Comincia a sbatterla con forza, lei cominciò a segarsi e a mugolare era gridare come un’ossessa. Esplose il suo ventre era lucido di sperma, poco dopo la seguì. Si ...
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