TEST SCAT
Data: 15/08/2020,
Categorie:
Erotici Racconti
Etero
Autore: Gervasojr, Fonte: RaccontiMilu
... mostrando una piccola striscia di pelo e una rosa tatuata sulla destra del monte di venere. Le sue labbra sono poco sporgenti e la fessurina sembra serrata e poco pronunciata.
Girandosi mi mostra un sedere sodo che stringe fino a creare delle fossette sui glutei.
‘Dopo essermi spogliata mi piego sempre facendo vedere il buco per questioni di trasparenza, così dimostro che non ho voluto nascondere proprio nulla.’
Si piega e allarga le natiche mostrando un buchetto marrone e depilato, che sussulta ritmicamente.
‘Fatto questo si chiede al paziente se si vuole spogliare per capire quanta fiducia ha in te e se vuole aprirsi’ Tu ti vuoi spogliare?’
‘Beh’ Va bene” Sembrava quasi una domanda a trabocchetto.
Comincio a spogliarmi e mi ritrovo nudo a coprire i segni della mia eccitazione, il mio glande circonciso era gonfio e violaceo.
‘Togli la mano, e se fossi in te mi piegherei.’
Dopo aver tolto la mano lei si fa avanti e lo tocca, massaggiandolo su e giù.
‘Questo serve a far capire al paziente che non hai pregiudizi e a mantenere un atteggiamento accogliente.’
Come ultima cosa mi piego e le mostro anch’io il mio buco.
‘Bene, se vuoi puoi toccarmi anche tu.’
Con un po’ di timidezza le metto le mani sul seno.
‘Forse è meglio tornare a questa parte dopo il test.’ Dice lei vedendomi impacciato.
A questo punto prende un piatto, lo appoggia sul tavolo e dopo essere salita ci si accovaccia sopra, io sono seduto a pochi centimetri di ...
... distanza.
‘La vicinanza è condivisione. Mantieniti vicino al paziente.’
Sento qualcosa muoversi nel suo stomaco e dal suo ano parte un potente rumore, seguito da un qualcosa di grosso e marrone. Il suo buco si allarga sempre di più facendo cadere alla fine un lungo pezzo di cacca. Segue un pezzetto più piccolo e poi il nulla, rimane solo il buco sporco.
Mi avvicino per baciarlo e do qualche leccata, sporcandomi il mento.
‘Bene, il ricercare il contatto in questo momento è segno di accettazione da parte del paziente’.
Continuo a leccare fino ad averlo pulito, il gusto che pensavo fosse schifoso era tutto sommato accettabile, anzi, l’eccitazione lo rendeva quasi buono.
‘Ora condividiamo la mia cacca, su mangia.’
Cominciamo a mangiare pezzi di cacca dal piatto, la sua faccia truccata si tinge di marrone.
Io tento di stare al suo passo, ma lei sembra vorace e insaziabile. Finiamo il piatto in breve tempo.
‘Adesso ci si bacia, per suggellare il contatto e il rapporto creatosi’
Avvicina la bocca alla mia, saliva, labbra carnose e cacca si fondono.
Mi sto ancora riprendendo dall’eccitazione che lei mi fa segno di salire sul tavolo.
‘Hai visto come si fa, tocca a te.’
Mi piego e cerco di far uscire tutto quello che ho nell’intestino, ne esce un po’ di cacca molliccia.
Subito lei avvicina la bocca al mio buco, succhiando avidamente i rimasugli ed emettendo mugolii di godimento. Con il sedere pulito mi metto a prendere il mio prodotto dal ...