1. La mia storia – Primo weekend di sesso 3


    Data: 14/08/2020, Categorie: Cuckold Incesti Gay / Bisex Autore: bruno55, Fonte: RaccontiMilu

    Livia e Marco sono sdraiati l’uno di fianco all’altra, entrambi
    
    con il fiatone; hanno terminato da poco la terza scopata dopo la
    
    cena e sono stravolti dalla stanchezza e dalla goduria provata,
    
    soprattutto la donna.
    
    “Amore io sono distrutta” dice con un filo di voce “Ma ti prego,
    
    dimmi che vuoi prendermi ancora, almeno un’altra volta”.
    
    “Come faccio a dirti di no dopo che mi hai fatto godere cosi'” le
    
    risponde lui; poi palpandosi l’uccello floscio e le palle sgonfie
    
    aggiunge “Certo dovrai sudare parecchio per ritirarmelo su”.
    
    “Che fai mi sfidi?” la voce di lei e’ di nuovo ferma, segno che
    
    la voglia e’ ancora tanta: “Aspettami qua, dammi dieci minuti”.
    
    Livia si alza e senza curarsi di indossare la vestaglia, esce
    
    dalla stanza completamente nuda; entra in bagno e si da una
    
    lunga sciacquata al viso; lo specchio riflette impietosamente i
    
    vistosi segni rossi che ha sui fianchi e sulle tette, segno delle
    
    strizzate che il ragazzo le ha abbondantemente elargito durante
    
    le lunghe chiavate; poi apre il cassetto e si passa sulle dita
    
    una crema quasi trasparente.
    
    “Mmmmmmmhh oooooohhhh” Marco la sente gemere: “Livia cos’hai?”
    
    chiede preoccupato, senza pero’ muoversi dal letto: “Niente, mi
    
    sto passando la crema sui segni che ho addosso” lo tranquillizza
    
    lei; i rumori si spostano in cucina e il ragazzo sente chiaro il
    
    rumore del cucchiaio che sbatte in una ciotola; per cui non e’ una
    
    sorpresa vedere riapparire la donna ...
    ... pochi minuti dopo, con una
    
    ciotola ripiena di uovo sbattuto: “Livia sei un tesoro, ne avevo
    
    proprio bisogno” le dice allungando una mano per prendere la
    
    ciotola: “Vedo che anche tu ne hai approfittato” aggiunge nel
    
    vederla masticare qualcosa: “Si infatti” risponde dopo aver
    
    inghiottito “Solo che io al dolce preferisco mille volte il salato,
    
    anzi il piccante” gli alita sul viso tradendo cosa stava mangiando:
    
    “Ancora formaggio, ma sei senza fondo amore mio” “Si, ma c’e’ anche
    
    un altro motivo, visto che se mi pizzica la lingua te lo rizzo piu’
    
    facilmente quando lo prendo in bocca”.
    
    Il ragazzo strabuzza gli occhi e ride: “Che gran troiona che sei”.
    
    “Lo puoi dir forte amore mio, ma solo con te; e adesso sbrigati a
    
    finire quell’uovo che non vedo l’ora di farti sentire come pizzica
    
    la mia lingua”.
    
    Il ragazzo non ha bisogno di altro e svuota la ciotola in meno di un
    
    minuto; la donna, dopo avergli stampato un lungo bacio in bocca con
    
    lingua, si tuffa letteralmente sul suo cazzo leccando avidamente la
    
    cappella, l’asta e le palle; dopo un po’ la sua bocca comincia ad
    
    apprezzare la mutata consistenza dell’uccello che in capo a una
    
    ventina di minuti si trasforma in un palo, con la cappella violacea
    
    e pulsante: “Rompimi il culo” alita la donna nell’orecchio di Marco,
    
    per poi sdraiarsi a pancia sotto facendo vorticare le chiappone.
    
    Lui guarda estasiato il culone della donna che si dimena e si mette
    
    in azione; le allarga le ...
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