1. Centro di Benessere Cinese: Il massaggio e….


    Data: 14/08/2020, Categorie: Erotici Racconti Etero Sensazioni Autore: Guzzon59, Fonte: RaccontiMilu

    ... fai mi segui?
    
    ‘No! preferisco aspettarti qui! Anzi vado in quel bar!
    
    ‘Fai come vuoi! A dopo!
    
    Varcato l’ingresso mi trovai in un altro mondo. I locali erano stati arredati con i tipici mobili del sol levante, in canna di bambù grezza e laccata con tonalità indefinibili. La luce era soffusa e ben distribuita. I colori dei muri, i quadri, le colonne, tutto ricordava i tipici stili dell’architettura delle pagode. Sembrava di essere tornato indietro di secoli.
    
    ‘Buon giorno signore!
    
    Mi girai e vidi una splendida signora dagli occhi a mandorla. I capelli erano neri e lisci, come spaghetti, con una frangia perfettamente tagliata dritta come un riga. Un fiore rosso adornava un caschetto di capelli color ebano.
    
    Aveva un corpo snello e magro, coperto con un vestitino di fantasia di fiori e draghi rossi. Cortissimo.
    
    Le braccia e le gambe erano scoperte. Le pelle era bianca come la neve. Il viso truccato con gusto, che ne esaltava i tratti orientali. Bocca rossa e carnosa.
    
    ‘Buon giorno!
    
    ‘E’ venuto per un massaggio?
    
    ‘Si!
    
    ‘Mi segua! Adesso le ragazze sono tutto impegnate! Se vuole attendere un pochino!
    
    ‘Veramente non ho tanto tempo a disposizione! Appena due ore!
    
    ‘Un momento! vengo subito da lei!
    
    Vidi la donna aprire una porta rossa ed entrare. Dopo alcuni secondo uscì, mi sorrise e andò verso la porta di ingresso. La chiuse a chiave e ritornò verso di me.
    
    ‘Venga con me! Lo stanzino è laggiù!
    
    Mi precedeva di un passo. Era una donna molto ...
    ... sensuale.
    
    Il suo profumo, molto forte, mi inebriava le narici, stordendomi la mente.
    
    ‘Questo è lo spogliatoio. Qui ci sono gli asciugamani. Lì c’è la doccia; dopo averla fatta, entri in quella stanza, oltre quella porta laggiù!
    
    Appena la donna uscì, mi spogliai e feci la doccia. Quindi mi asciugai e mi avvolsi un asciugamano attorno ai fianchi e poi mi diressi verso la porticina.
    
    Entrai nel locale dove c’era un lettino al centro della stanza. Sui mobili di stile sol levante vi erano delle candele accese, dalle quali si spandeva un fumo aromatizzato.
    
    La stanza era di color rosso. Sui muri erano appesi degli arazzi con fantasie di paesaggi agresti, sui quali correvano ragazze orientali, vestite con il tipico costume cinese, un kimono, aperto davanti da cui si intravedeva la loro nudità.
    
    ‘Si stenda su lettino!
    
    Mi giro verso il suono della voce e ritrovo nuovamente l’affascinante signora che mi aveva accolto all’ingresso. Ora non indossava più il vestitino con la fantasia di fiori e draghi, ma un camice bianco.
    
    Mi allungai sul lettino con il ventre sotto. Tenevo ancora l’asciugamani attorno ai fianchi. La signora, dopo aver spalmato un unguento aromatizzato, iniziò a massaggiarmi le spalle, ponendosi davanti al mio capo.
    
    Le sue mani scivolavano sul dorso e verso i lombi. L’azione costringeva la donna ad allungarsi sopra di me.
    
    Il profumo del suo corpo mi sollecitava le narici provocandomi una reazione che non avevo prevista.
    
    Il cazzo cominciò ad ...