1. studentessa a roma serata a ostia


    Data: 12/08/2020, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: greta95, Fonte: RaccontiMilu

    Ciao sono greta sabato scorso sono andata a ballare con degli amici, hanno preso il tavolo in discoteca, faceva un caldo assurdo a ostia, era umido e appiccicoso, io ero con un vestitino nero corto e dei stivaletti corti alle caviglie, siamo entrati e al posto di ballare ci siamo seduti tutti al tavolo, la ci hanno portato la bottiglia e abbiamo iniziato a bere, io ero a pancia vuota, perché la sera non avevo fame e quindi non avevo cenato, la serata era noiosa, vedevo tutti che si divertivano e io invece la a rompermi le scatole con loro che parlavano di macchine, Giulio, uno di loro, mi ha fatta sedere sulle sue gambe e mi tirava a se,ma non faceva altro, mi teneva solo seduta in quel modo, e io bevevo perché la serata non mi passava, bevevo e fumavo, fino a quando non ho sentito la testa che mi girava, ho visto che al tavolo di fronte c’erano quattro ragazzi che conosco di vista dell’università tra cui pure uno di loro che non sopporto, un antipatico che crede che i romani siano al di sopra di tutti che pensa che noi che veniamo dal sud siamo abituati a stare in paesini sperduti, mi guardavano, mi fissavano, poi ho realizzato perché, nello stare seduta in quel modo il vestito che già era corto mi era salito in modo vertiginoso, e avevo tutte le cosce scoperte. Con quei stivaletti che avevo mi facevano male i piedi e allora l’ho tolti, e ho poggiato i piedi nudi sul bordo del tavolo.
    
    Mi alzo e scalza come ero vado a ballare, la vicino ai tavoli rivolta alla pista, dopo ...
    ... un po vedo dei ragazzi di quel tavolo che si mettono a ballare vicino me, e mi salutano, io ricambio, ma quello che mi stava antipatico stava a parlare con altri ragazzi.
    
    Questi che si erano avvicinati a me fumavano erba, si sentiva dalla puzza, poi uno dei miei amici con cui ero venuta a ballare si è avvicinato dicendomi se volevo altro da bere che loro stavano andando da quelle parti a prendere qualcosa, io gli ho risposto che non volevo andare e lui mi ha detto che tornavano tra un po, appena è andato via, uno di quei ragazzi mi si è messo davanti a ballare e mi ha tirata a se, io non ho fatto resistenza, era un bel ragazzo, e mi strusciavo anche io a lui, mi baciava il collo e mordendomi con le labbra il lobo dell’orecchio mi disse di scendere in pista in mezzo alla folla.
    
    Mi meteva le mani sul sederementre ballavamo, io sempre scalza avevo dimenticato di mettermi le scarpe, poi ho sentito un altro dietro di me che mi ballava attaccato e sentivo il suo attrezzo duro che mi sbatteva al sedere, allora io l’ho allontanato con la mano e il suo amico intanto mi ha passata la canna, io l’ho presa e ho iniziato a tirare e l’ho finita, allora lui mi ha detto: ‘Sei ingorda’ Io ho sorriso e nello stesso momento il suo amico era tornato all’attacco, e mi si è attaccato dietro a quel punto non ho fatto più resistenza anche perché adesso aveva acceso lui un’altra canna, e l’ha passata al suo amico dicendomi nell’orecchio: ‘La vuoi?’ Io ho detto ‘Si’ e ho allungato la mano mentre ...
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