1. 11 – La Casa


    Data: 11/08/2020, Categorie: Autoerotismo Autore: claudiaeffe, Fonte: RaccontiMilu

    ... stringendosi nella vestaglia, si incamminò verso il punto in questione.
    
    Non faticò a trovarlo: anche se sembrava provenire da un’altra epoca, era semplicemente a trenta metri da casa sua.
    
    Facendo attenzione a non graffiarsi, penetrò attraverso la fitta cortina di alberi e si posizionò dentro quella zona perfettamente circolare che aveva già notato al mattino.
    
    Non faticava a immaginare che Barbara e sua sorella avessero reputato magico: lo era.
    
    Si guardò attorno, cercando di suggestionare se stessa e immaginare che ci fossero migliaia di piccole creature a guardarla.
    
    Era sempre stata una ragazza molto creativa, un ambiente come quello l’avrebbe sicuramente stimola ancor di più.
    
    Si tolse le i sandali e saggiò con il piede nudo la consistenza dell’erba. Era piacevole, fresca ma non umida, le trasmetteva una bella sensazione alla pianta del piede.
    
    Si sedette per terra, poi si sdraiò per guardare meglio le stelle.
    
    Lo spettacolo era eccezionale, non le sembrava di aver mai visto niente del genere nella sua vita.
    
    Si sfilò la vestaglia, voleva sentire la sensazione dell’erba direttamente sulla pelle. Sotto era in biancheria intima, ma non avrebbe sentito freddo in una notte come quella.
    
    Si sdraiò e chiuse gli occhi. La l’aria fresca sulla pelle la fece rabbrividire.
    
    Pensò anche che lì, forse magari proprio in quel punto preciso, Barbara aveva fatto l’amore con suo marito.
    
    Era una bella sensazione, il posto restituiva molta magia.
    
    Si tolse il ...
    ... reggiseno. Non era solita rimanere senza, neppure al mare – a causa anche della sua carnagione molto chiara – amava privarsi dei vestiti.
    
    Però era diverso: intanto lì non c’era nessuno, poi non c’era il sole e, soprattutto, voleva entrare ancora di più in contatto con la natura.
    
    Michela sentì i suoi capezzoli irrigidirsi. Era una bella sensazione, l’aria era fresca e si sentiva molto molto sveglia.
    
    Sapeva che il giorno dopo avrebbe forse faticato a svegliarsi, ma le sembrava carino che la prima serata in quella casa venisse trascorsa in quella maniera.
    
    Si passò una mano sul seno, stuzzicando il capezzolo con il palmo della mano.
    
    In effetti quel luogo era assieme sia magico che sexy.
    
    Abbassò le mani e andò a giocare con l’elastico delle sue mutandine.
    
    Cosa voleva fare, voleva togliersele?
    
    Perché no? In questa magia di comunione con la natura, ci stava che rimanesse nuda, per apprezzare ancora di più il contatto.
    
    Eppoi, come per il reggiseno, era sola ed era nel pieno della notte.
    
    Si abbassò le mutandine e le appoggiò di lato, per trovar le successivamente.
    
    Aveva fatto bene a farlo: la sensazione ora era decisamente piena. Sentiva la fragranza dell’aria e della notte sulla pelle, la quale le trasmetteva una sensazione decisamente forte.
    
    Avrebbe potuta definire eccitazione se non fosse stata la sola.
    
    Con la mano destra si accarezzò la pancia, provocandosi un brivido. Chiuse gli occhi e si accarezzò di nuovo.
    
    Era tutto nuovo per lei, non ...
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