1. Un annuncio che ti cambia


    Data: 11/08/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Sesso di Gruppo Gay / Bisex Autore: R-Ron, Fonte: RaccontiMilu

    ... mani lo segavo dolcemente Giovanni mi dava dei colpi decisi, profondi e talmente forti da farmi ansimare continuamente.
    
    Il quinto arriva già nudo dalla vita in giù, con una mazza davvero notevole quanto la prima che ho provato, scura, scappellata e con un filo di umori che cola dalla punta.
    
    – Non resisto più! – afferma ficcandomelo subito in bocca
    
    – Spaccalo mentre io gli sborro in gola ‘ ordina a Giovanni mentre tenendomi con una mano per i capelli, con l’altra si sega frenetico tenendomi la cappella in bocca.
    
    Giovanni si ferma qualche istante, si posiziona meglio e stringendomi ancora per i fianchi, riparte praticamente violentandomi da quanta foga usa nel fottermi.
    
    Bastano pochi minuti, tanti miei urli smorzati dalla cappella gonfia tra le labbra e l’uomo mi spruzza tutto il suo seme direttamente in gola.
    
    – Bevi puttana e poi puliscimi il cazzo ‘ ordina ancora ansimante.
    
    Giovanni non si ferma, continua a sbattermi anche quando ho ripulito e ingoiato tutto il seme.
    
    Quando l’ultimo si presenta, Giovanni &egrave nel pieno della scopata, &egrave quasi al culmine mentre il mio volto credo sia deformato dall’eccitazione mista a tutta questa foga che mi sconquassa.
    
    Come una macchina, gli apro i pantaloni, li calo alle caviglie, estraggo il cazzo ma quando sto per ficcarmelo in bocca, vengo fermato.
    
    Con le mani mi aggrappo a lui mentre Giovanni come un toro mi sta alesando il culo.
    
    L’uomo che ho di fronte intanto, con il cazzo di marmo, uno ...
    ... dei più belli visti fin’ora, mi prende la testa e mi ‘spalma’ il suo cazzo sul volto. Lo struscia, lo passa sulle guance, sugli occhi, sulle labbra e poi mi ordina di succhiargli i coglioni.
    
    Giovanni non resiste più, urla che sta per venire, assesta ancora qualche spinta decisa e poi uscendo mi sborra sulla schiena tutta la sua voglia.
    
    Non si fa nemmeno pulire dalla mia bocca ancora impegnata con le palle dell’altro uomo ed a passo svelto lo intravedo di sfuggita allontanarsi mentre tra le chiappe sento con sempre più nitidezza la presenza di un buco grosso come un cratere.
    
    Anche quello di fronte a me si stacca e dopo una strizzata al mio cazzo ancora duro e grondante umori, si allontana lasciandomi quasi come privato di qualcosa, eccitato, provato e allargato.
    
    Crollo a terra, in ginocchio e pieno di voglia, con una mano raggiungo il cazzo dolorante mentre mi rendo conto di avere di fronte 7 cazzi duri, pieni di voglia, tutti rivolti verso di me.
    
    Immagino che a loro si aggiungerà anche Giovanni quando si sarà ripreso.
    
    L’uomo che dirige il gioco, il primo incontrato nel parcheggio ed il primo ad aver usato la mia bocca, torna verso di me con volto serio e passo deciso.
    
    La sua mano impugna rapidamente i capelli con violenza obbligandomi con forti strattoni ad alzarmi in piedi.
    
    Passa alle mie spalle e dopo avermi spinto entrambe le braccia in alto, sopra il capo, due sculaccioni esageratamente forti raggiungono prima la chiappa destra e poi quella ...