1. L’intreccio – Capitolo 6 – L’approfondimento


    Data: 10/08/2020, Categorie: Erotici Racconti Etero Autore: Maturo61, Fonte: RaccontiMilu

    Andrea aveva raggiunto Sofia a casa. “Ciao Andrea” e lo baciò a stampo come era sua abitudine fare. Lo aveva accolto con una vestaglia semitrasparente e indossava un intimo bianco con un corpetto dello stesso colore. “Ciao Sofia” ammirandola deglutendo “sei incantevole” “Ero poco fa al telefono con Filippo” “Ah” rispose lui. “ti saluta” “Grazie. Gli hai chiesto di venire?” “Si tesoro, ma ha voluto dedicarsi all’organizzazione del nostro incontro a sei” “Mi piace Filippo” disse Andrea “dev’essere proprio in gamba” “sì” rispose lei “E’ uno tosto. Ci ho messo sei anni prima di farmelo ma ne valeva la pena. Ora però pensiamo a noi che ho voglia di te!” Lo spinse sul divano e lo fece sedere. Gli slacciò la camicia e si mise a cavalcioni sopra di lui. Prese con le sue mani la testa di Andrea e lo baciò appassionatamente. Si staccarono da quel profondo e voluttuoso bacio e sempre tenendogli la testa fece in modo che lui le baciasse il collo e proseguisse fino ai seni. Andrea stava impazzendo della veemenza con cui Sofia lo aveva accolto. Le strusciava la sua fica sulla patta dei pantaloni e sentiva sempre di più che il cazzo di Andrea stava prendendo la giusta erezione. Lei ansimava al contatto delle labbra di Andrea con il suo corpo. Andrea prese Sofia per i glutei si alzò in piedi e lei strinse le gambe attorno alla sua vita con una morsa imponente. La fece adagiare sul divano e posizionandosi davanti a lei le disse “Spogliami troia” Sofia non se lo fece ripetere due volte ...
    ... armeggiò con la cintura dei pantaloni, tirò giù la zip, fece calare i pantaloni e da sopra gli slip iniziò a mordicchiare il cazzo di Andrea. Poi repentinamente con entrambe le mani calò gli slip liberando il possente cazzo di Andrea che svettava fiero davanti al viso di Sofia. “Succhialo!” le ordinò: Lei iniziò con piccoli bacetti sul glande poi appoggiò le labbra, le aprì e iniziò un favoloso pompino. Lui le teneva la testa e le dava il giusto ritmo. La stava scopando in bocca. Lei lo ingoiava tutto fino a strozzarsi e ogni volta che lui le dava un attimo di respiro la sua saliva colava lungo l’asta perfettamente eretta. Il ritmo del pompino era alternato ora più veloce ora più lento. Andrea era in estasi. Nessuna donna prima di lei gli aveva fatto un servizio così. “Guardami mentre spompini lurida cagna!” Sofia era sempre più eccitata dal ricevere quel tipo di epiteti. Si sentiva troia, cagna, puttana. E accelerava i movimenti della testa. Poi improvvisamente mise un dito nel buchetto di Andrea. Lui non aveva mai provato un massaggio prostatico. Inarcò la schiena, sembrava che il suo cazzo aumentasse di dimensioni. Lo portò facilmente all’orgasmo che le inondò la bocca. Sofia non ne perse neanche una goccia. Si staccò, aprì la bocca e le fece vedere il contenuto. Poi la richiuse e ingoiò tutto. Si alzò e lo baciò appassionatamente trasmettendo dalla sua bocca parte del contenuto nella bocca di lui.
    
    Continuò a tenere in tiro il cazzo di Andrea. Poi si voltò, appoggiò le mani ...
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