1. Mia moglie mi fa cornuto con mio fratello


    Data: 09/08/2020, Categorie: Tradimenti Autore: Armando70, Fonte: EroticiRacconti

    Capitolo due
    
    Mio fratello uscì di casa, andò a vivere per conto suo. Io con i miei problemi, le mie frustrazioni, sempre desiderando una donna, rimasi in casa coi vecchi genitori bisognosi di essere badati. Riuscivo ha fare diverse cose per loro, per altre cose c'era bisogno di una donna.
    
    Fu un conoscente a risolvere la questione. Trovò una donna di qualche anno più giovane di me. Lei, Rita, veniva da Napoli. Una donna carina, disinvolta e spiritosa, un bel culo tondo e due tette sode. Doveva fare principalmente il sevizio di notte, aveva bisogno di una camera. Le diedi la mia, io mi trasferì sul divano della sala. Rita dopo un certo orario girava per casa mezzo svestita, potevo osservare nella penombra il suo culo che ancheggiava, le sue tette che sporgevano dalla scollatura della vestaglia. Tutto questo accendeva la mia fantasia e svegliava il mio piccolo cazzo che premeva contro le mutande.
    
    Le davo sollievo con delle frenetiche masturbazioni. delle sere mi passava davanti mentre mi segavo, data la consistenza del mio cazzo, (io pensavo), non si accorgesse, oppure faceva finta di non accorgersi. Mi passava davanti e sorrideva. La vita in casa per me era cambiata. Ero passato da essere con mio fratello che usava il mio culo e la mia bocca facendomi essere la sua puttana, ad avere in casa una donna che accendeva la mia fantasia, che desideravo.
    
    La desideravo sempre di più, mi masturbavo furiosamente la notte. Cominciai a spiarla ...
    ... quando nella sua stanza si spogliava. Per la prima volta vedevo una donna nuda. Osservavo estasiato dal buco della serratura le sue rotondità, le sue tette, il suo culo, la sua figa che si profumava prima di andare a letto.
    
    Una sera evidentemente in preda a voglie sessuali si masturbò furiosamente, una cosa che mi mandò fuori di testa. Anch'io dall' altra parte della porta, masturbavo il mio piccolo cazzo velocemente, tanto velocemente che al momento in cui sborrai, andai a sbattere contro la porta che si aprì sbattendo contro la parete. '' Ma che cazzo succede...!? '' Esclamò sorpresa, ''che cazzo fai mi stavi spiando...? '' Confuso e balbettante, pieno di vergogna farfugliai qualche parola. '' Scusami, sei tanto bella che...'', non mi fece finire, balzò giù dal letto furiosa, ''questo non vuol dire che mi devi spiare, alzati in piedi e va via. '' A testa bassa per la vergogna mi alzai, dimenticando che i calzoni del pigiama erano abbassati, mettendo così alla sua vista il minuscolo cazzo, che nonostante avesse appena sborrato ancora svettava per aria. Lei vedendo il triste spettacolo scoppio in una prolungata risata. '' Ma cos'è quel verme...?'' Domandò, '' ora capisco perché mi spiavi, con un cosino così puoi solo masturbarti.'' Umiliato chiesi scusa e feci per andarmene, lei mi trattenne per un braccio. '' No fermati, stai qui...'', disse sdraiandosi sul letto e aprendo le gambe, ''leccami la figa, questo lo puoi fare.''
    
    Continua Fabio. 
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