1. La mostra


    Data: 09/08/2020, Categorie: Lesbo Autore: singlebsx58roma, Fonte: Annunci69

    Anna guardò l’orologio. Erano le 15,30. “E’ meglio che mi prepari” disse tra se e se. Andò in bagno si fece un bidè, si truccò leggermente: una passata di matita intorno agli occhi, un legger tocco di rimmel, un strofinata di rossetto. Era giovane, aveva una bella pelle, e non aveva bisogno di mascherarsi con un trucco pesante.
    
    Andò in camera e aprì l’armadio. “Che ci mettiamo? La giornata è caldina (era metà maggio). Questa camicetta e i jeans vanno bene”. Si vestì, prese la borsa, uscì di camera, salutò i genitori ed uscì di casa.
    
    Prese l’autobus ed arrivò in centro. Fece alcune centinaia di metri, arrivò davanti al museo, comprò il biglietto ed entrò.
    
    C’era una mostra dal titolo “Nudo ed erotismo nel corso del tempo” ed era l’ultima settimana di esposizione, e lei, studentessa d’arte, non voleva perdersela.
    
    Essendo monotematica, la mostra aveva un percorso obbligato. Iniziava mostrando rappresentazioni pittoriche, statue e bassorilievi di corpi nudi risalenti alle antiche civiltà: greca, egizia, romana, cinese, giapponese e indiana.
    
    In particolare di quest’ultima vi erano alcuni disegni del “Kama Sutra”, che come si sa mostrano le più svariate posizioni del rapporto sessuale.
    
    Poi si arrivava ai nudi rappresentati dai pittori occidentali nel corso dei secoli fino ad arrivare al novecento che era arricchito anche da qualche scatto –rigorosamente in bianco e nero- di famosi fotografi.
    
    “Carina ma credevo qualcosa di meglio, non trova?” si sentì ...
    ... interrogare da una voce femminile alle sue spalle quando era ormai quasi alla fine.
    
    Si voltò. Il viso di una apparente quarantenne, capelli lunghi corvini raccolti in una treccia la guardava.
    
    Aveva due occhi neri, dal taglio leggermente a mandorla, naso normale, due grosse labbra risaltate da un rosso rossetto, carnagione leggermente scura. “Non lo so. E’ la prima volta che vedo una mostra del genere. Lei che intende per meglio?” rispose Anna “Beh, essendo all’insegna dell’eros, mi aspettavo qualcosa, come dire…. di più erotico, non trova?” “Non lo so, forse. Come ripeto non ne ho viste altre” “Permette che mi presento? Ana” “Piacere, abbiamo il nome similare, io Anna. E’ spagnola lei?” “No, argentina, ma diamoci del tu” “Va bene. Turista o per lavoro?” “Lavoro, sono impiegata all’ambasciata, e tu?” “Studentessa all’ultimo anno dell’Accademia di Belle Arti” “Ah, allora è per questo che sei qui!” “In un certo senso”.
    
    Erano quasi alla fine della mostra, videro gli ultimi scatti, quindi decisero di andare alla caffetteria del museo a prendersi qualcosa e fare due chiacchiere.
    
    Parlarono di vari argomenti, infine prima di lasciarsi Ana la invitò a casa sua un altro giorno: “Tornando alla mostra, se mi vieni a trovare, ti mostrerò qualcosa che sono certa troverai di sicuro interesse” “Collezionista d’arte?” “In un certo senso” “Va bene contaci”.
    
    Passò qualche giorno prima che si rincontrassero.
    
    Anna fece il solito rito. Doccia, leggero make up, vestizione. Invece dei jeans ...
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