1. Magica Emy cap2


    Data: 08/08/2020, Categorie: Incesti Autore: Magica Emy, Fonte: EroticiRacconti

    Scusate, l'altra volta non mi sono presentata per bene, ho superato gli anta, non da molto, penso di essere ancora una bella donna. Quelle che racconto sono le mie esperienze di quando ero ragazza, naturalmente i dialoghi non sono proprio fedeli non posso rivordare parola per parola. Da dopo che mio marito mi ha lasciato voglio liberarmi dal passato senza vergogna e cominciare una nuova vita.
    
    Le ripetizioni di matematica e fisica procedevano bene, i miei voti erano migliorati avevo quasi la sufficienza come media. Quando eravamo soli mio Carlo mi istruiva anche su come succhiarglielo meglio e più a fondo, usando meglio la lingua e soprattutto a ingoiare tutto senza perderne una goccia.
    
    Era quasi la fine dell'anno scolastico e mia madre chiese a Carlo se poteva darmi più ripetizioni, naturalmente accettò di buon grado, io ero la sua schiavetta.
    
    "Allora Magica Emy, tua madre vuole che ti applichi di più e anch'io. Quindi da oggi faremo dei cambiamenti", esordì Carlo "ok padrone". "Ogni volta che siamo soli, starai in piedi con il busto appoggiato alla scrivania e studierai così, ogni volta che sbagli un esercizio io ti punirò". "Si padrone".
    
    Presi i libri ed i quaderni e li miso sulla scrivania poi mi misi in posizione. Carlo mi spiegò per circa 40 minuti gli argomenti e ogni tanto mi faceva qualche domanda, nel frattempo mi palpeggiava il sedere e mi stimolava la mia passerotta. Non capivo quasi niente, "concentrati, la risposta è sbagliata" e mi abbassò le ...
    ... mutandine, "ma guardati sei fradicia, secondo me sbagli di proposito", "no padrone, è che mi distrai con le tue attenzioni", " mi dette una sculacciata "sono esercizi per la concentrazione, se impari in questa situazione a scuola non avrai problemi" e inserì un dito nella mia passerotta "mi cedettero le gambe, non ero mai stata penetrata da nulla, lui me lo vietava", "su forza riprendi a leggere" cercai di mettere a fuoco le parole, ma dalla mia patatina arrivavano scariche elettriche ad ondate, ed il suo dito era fermo, "ti prego Carlo, non ce la faccio", "come hai detto?" Disse affondando il dito, gemetti mi stava forzando l'imene provavo un misto di dolore e eccitazione. "Padrone per favore non ce la faccio a leggere", "impegnati", ripresi a leggere, ogni tanto mo fermava e mi chiedeva di ripetergli tutto, dopo circa mezz'ora di quella tortura ero venuta copiosamente diverse volte ed ero quasi completamente a peso morto sulla scrivania "ti prego padrone, non reggo più, sono troppo eccitata". Tolse il dito e me lo fece succhiare. "Ferma così, torno subito", uscì dalla cameretta, io respiravo profondamente cercando di riprendermi, le gambe mi tremavano forte. Rientó, "vorresti che essere sverginata dal tuo padrone?", mi voltai a guardarlo aveva il cazzo che svettava fuori dai pantaloni, era magnifico ma avevo paura. "Si, ma ho paura che mi farai male è troppo grosso". "Sarò delicato cuginetta" si avvicinò e mi baciò delicatamente, "poi sei talmente bagnata che scivolerà dentro ...
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