1. Una fiaba da "Le 1001 notti"


    Data: 08/08/2020, Categorie: Incesti Autore: mimma_goose, Fonte: EroticiRacconti

    ... passo di marcia il salone.
    
    Hari si fermò di fronte alla concubina e le tirò un sonoro ceffone.
    
    โ€” Non dimenticarti con chi stai parlando, donna! โ€” le urlò contro. โ€” Maya è mia sorella ed è una principessa del regno! Non devi mai più permetterti di rivolgerti a lei con questo tono di scherno. E ricordati, Kanan, che tu qui sei poco più di una prostituta! Potrei sempre dire a mio padre di rimandarti dai tuoi genitori disonorata! Oppure potrei farti frustare!
    
    Nessuno osò aprire bocca, né tantomeno la ragazza.
    
    Hari si girò verso le altre donne.
    
    โ€” E ricordatevelo anche voi! Non perdonerò nessuna di voi se mi dovesse giungere all'orecchio anche una sola parola malevole su mia sorella!
    
    Dopodiché allungò una mano a Maya, facendola alzare, ed uscirono insieme dal salone. Come al solito si diressero alla torre abbandonata. Hari fremeva per la rabbia.
    
    Poi Maya prese coraggio e gli parlò.
    
    โ€” Perdonami, fratello mio. Sarei dovuta intervenire prima che la sua lingua tagliente sputasse tutte quelle assurdità su di te.
    
    Hari ancora non parlava. Maya avvertiva ondate di rabbia pura provenire da lui.
    
    Maya si fece più vicino e l'abbracciò forte.
    
    Finalmente le braccia di Hari la avvolsero delicatamente, mentre la sua rabbia scemava lentamente.
    
    โ€” Perdonami tu, amore mio. Non avrei dovuto reagire a quel modo. Ma quando ho sentito il tono con cui si rivolgeva a te, non ci ho più visto. Avevo solo voglia di picchiarla per il modo in cui ti parlava. Non avrei proprio ...
    ... dovuto farlo.
    
    Iniziarono a baciarsi dolcemente. Si stringevano l'uno all'altra, godendosi reciprocamente i loro corpi eccitati.
    
    Sempre baciandosi, Hari allungò una mano verso il basso e cominciò a far risalire la stoffa del sari per poter accarezzare le gambe nude della sorella. Quando ci riuscì, Hari spinse Maya contro il muro, si slacciò la cintura e le armi caddero a terra. Poi slacciò la fibbia che teneva su i pantaloni ed essi gli caddero sulle caviglie. Il suo membro era già turgido e pronto.
    
    Spostò ancora di più il sari, esponendo le parti intime della sorella, le sollevò una gamba e introdusse il suo membro eccitato dentro la sorella. Si mosse rapido avanti e indietro per pochi minuti e versò il suo seme dentro di lei.
    
    Appena si fu calmato, si allontanò leggermente, in modo che Maya potesse sistemarsi il sari. Hari si rivestì e raccolse le armi.
    
    โ€” Perdonami, Maya. Era tutto il giorno che desideravo farlo e non sono riuscito a trattenermi.
    
    โ€” Non importa. Abbiamo ancora tutta la notte a disposizione per amarci come si deve. Anche io ho desiderato la tua compagnia per tutto il giorno e mi sei mancato tantissimo. Torniamo indietro, ora. Non mi importa che ci vedano insieme. Dopo la tua sfuriata dubito che qualcuno avrà da ridire.
    
    Quando entrarono di nuovo nel quartiere delle donne, trovarono che ad attenderlo c'era il loro padre.
    
    Gli fecero un inchino, omaggiando il suo rango.
    
    โ€” Hari, mi hanno detto che hai picchiato una delle nostre concubine. ...