1. Il Regista


    Data: 07/08/2020, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: AnnaDD, Fonte: RaccontiMilu

    ... dico che non so se lo comprerò, ma lui carinamente insiste. Sposta cinquanta oggetti e mi porta il basso stivale. Con fare molto charmant, mi invita ad accomodarmi.
    
    Dal primo momento che ero entrata non mi aveva tolto gli occhi da dosso e confesso che la cosa mi iniziava a generare un po’ di imbarazzo. In ogni caso mi siedo. Sto per sfilarmi la scarpa quando lui mi prende delicatamente il piede, mi toglie il decolt&egrave e mi accarezza la pianta e le dita dicendomi che raramente aveva visto piedi così curati.
    
    Ricordo come fosse adesso che anziché ritrarre la gamba irritata come avrei fatto fino pochi giorni prima, lo guardai dritto negli occhi, gli sorrisi, lo ringraziai del complimento inarcando il piede e mettendoglielo in bella mostra sotto il naso per poi… provarmi gli stivaletti, comprarli e pagare.
    
    Ricordo che sono uscita dal negozio con un sorriso da un orecchio all’altro stampato sul viso. Mi ero sentita bella e attraente, avevo provato un senso di potere nel sentire quell’uomo totalmente a mia disposizione, avevo provato un gusto sadico nel lasciarlo alle prese con il fatto che – sicuramente – si era costruito un mondo di mille fantasie che, in un secondo, avevo fatto scoppiare come una bolla di sapone.
    
    Capisco che sia difficile capire cosa ho provato: il piacere cerebrale della consapevolezza che esisteva un “ieri” e un “oggi”.
    
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    Suona il telefono. E’ Barbara. Non ci eravamo sentite da “quella” sera.
    
    “Ciao Anna come ...
    ... stai?”
    
    “Ciao Barbara, benissimo e tu?”
    
    “Benissimo?”
    
    “Si, ti assicuro… mai stata meglio” le rispondo con un tono che lasciava facilmente intendere il doppio senso.
    
    “Oddio, meno male!!! Non sai quante volte ho preso il telefono in mano e l’ho rimesso giù per la paura che mi dicessi che ero una matta, una stronza, una puttana o altre cose simili !!!”
    
    “No tesoro, niente di tutto questo. Per essere sincera sono anni che non stavo così bene. Posso dirti? Abbiamo passato una serata fantastica e ogni tanto non riesco a fare a meno di ripensarci”
    
    “Siiiiiiii !!!! Brava !!!! E’ così che volevo sentirti !!!” mi risponde Barbara con una voce di un paio di ottave in falsetto per l’eccitazione e la gioia. Sembrava una ragazzina e quasi quasi me la vedevo che batteva le mani e saltellava sul posto. Non so perché ma mi &egrave venuto da ridere e siamo scoppiate tutte e due in una risata contagiosa.
    
    “Sei da sola in casa?” mi chiede Barbara
    
    “Ovviamente no, visto che ti ostini a chiamarmi nel pomeriggio quando qualcuna delle ragazze &egrave certamente già tornata da scuola !!!”
    
    “Hai ragione, scusami, non ci penso mai. Sai i miei figli nel pomeriggio fanno sport e io sono da sola.” Un attimo di pausa e poi Barbara riprende “Quindi non potresti rispondermi se ti dicessi un sacco di porcate su quanto sei maiala, mia cara bella signora”
    
    Con il passare del tempo ho capito che dire quelle cose faceva eccitare molto Barbara che – molto tempo dopo – mi ha confessato che una ...
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