1. Al balcone dell'hotel


    Data: 05/08/2020, Categorie: Maturo Autore: sardo84, Fonte: xHamster

    ... bere quel vino, ma lo stare lì sul balcone per lei era diventava eccitante. Sentiva tra le mie gambe divampare il calore della sua figa.
    
    Sotto l’accappatoio non indossava niente e quindi per la sua mano fu semplice scivolare tra le gambe per giocherellare un po’ con le già umide labbra della figa.
    
    Avrebbe desiderato che Silvana fosse lì con lei a raccogliere ciò che gocciolava dalla figa ma si accontentava delle dita che scivolavano tra le labbra, entrando e uscendo dalla figa che chiedeva a gran voce un cazzo duro.
    
    La lingua di Silvana era un’altra cosa ma un pensiero le tornò in mente: si materializzò nella mente la situazione del cinema. Si immaginava che il marito fosse con lei ed anche quell’uomo sconosciuto che era con suo marito lì sul patio e che aveva conosciuto la sera prima nella cena conviviale.
    
    L’eccitazione era tanta e per cercare di calmarla a Lidia è venuto in testa di mettersi sul balcone alla pecorina con lo sguardo rivolto verso il basso e masturbarsi ferocemente e per farlo aveva sollevato l’accappatoio sulla schiena scoprendo il culo. Nella sua mente ricordava i momenti in cui al cinema uno degli sconosciuti si era divertito ad infilare le dita nel suo culo prima di penetrarla ed avrebbe desiderato ripeter quell’esperienza anche lì in hotel. La sua speranza era che entrasse qualcuno e la scopasse.
    
    Le sue dita scivolavano velocemente titillando il clitoride quando da dietro, due forti mani si posarono sui suoi fianchi.
    
    Sul momento Lidia ...
    ... si spaventò ma eccitata com’era non fece caso; desiderava ripetere l’esperienza del cinema e le sembrava di essere in un sogno.
    
    Per un istante ha pensato che fosse suo marito, ma tenendo gli occhi socchiusi lo vedeva di sotto a parlare.
    
    Non si chiese chi fosse dietro di lei ma dal modo in cui le stava palpando il culo era poco importante. Era ciò che desiderava e di chi fossero quelle mani non aveva importanza anche se pochi metri sotto di lei c’era il suo legittimo marito. Nella mente le passò anche l’idea che fosse lui a toccarla e che la visione fosse un misto tra la realtà ed il sogno ma la voglia di cazzo era così tanta che non era importante a chi appartenessero le mani.
    
    Quelle mani erano forti e delicate e passavano sui glutei esposti in modo osceno come se fosse una bestia alla monta. Le dita non tardarono ad andare sulla figa allargando i glutei e le grandi labbra per dare spazio ad una lingua calda che cominciò a muoversi tra le labbra stuzzicando il clitoride.
    
    Lidia era in estasi, si sentiva come una puttana esposta in un balcone durante un accoppiamento. Le piaceva quella sensazione perversa con il suo lui sotto di lei che discuteva con i colleghi ed uno sconosciuto che neanche sapevo che faccia avesse che le stava leccando la figa.
    
    Il marito da sotto ogni tanto la guardava salutandola e lei nonostante fosse in preda ad orgasmi in successione aveva la forza ed il coraggio di ricambiare con la mano mentre la lingua le leccava la figa succhiando tutto ...