1. Una meravigliosa troia


    Data: 04/08/2020, Categorie: Etero Autore: Lino72, Fonte: EroticiRacconti

    Mia cugina mi ha chiamato per aiutarla con il trasloco, lascia la casa a mio cugino che si sposa, andrà a vivere in un appartamento semi arredato. Vado al mattino presto, c’è da smontare la camera. Mi apre la porta Carlo, mio cugino, che è già in ritardo per il lavoro, mi fa entrare e mi dice che Sabrina è ancora a letto. Iniziamo bene penso. La chiamo dalla cucina più volte fino a quando la sento rispondere . Poco dopo arriva in cucina in pigiama, mentre sto mettendo su la moka le chiedo come mai era ancora a letto . Mi dice sottovoce di lasciar perdere. La guardo e rido, è spettinata, il trucco nero che cola sotto gli occhi e quel pigiama a quadrotti la fa sembrare goffa. Lei invece è una bella donna, 35 anni , un bel fisico, un bel seno e un culo che mi eccita ogni volta che lo guardo. “Dai bevi il caffè cosi poi io inizio a smontare l’armadio “ le dico. Beve il caffè e poi va a prepararsi. Io vado in camera e inizio a smontare le porte dell’armadio , la sento arrivare di corsa, entra in camera senza braghe tenendo la maglietta abbassata davanti, “ops” dice, prende le mutandine dal cassetto e riparte. Dietro la maglietta non la copre e quindi vedo il suo bel sedere. Ritorna dopo aver fatto la doccia e questa volta ha una t-shirt lunga che gli fa da vestitino. Inizia a sistemare un po’ di cose, mette nelle scatole le coperte, lenzuola, biancheria ecc. Ogni volta che si piega i miei occhi sono lì sul suo culo, e mi eccita da morire. Non resisto più e quindi gli chiedo “ ...
    ... Sabrina, lo sai che hai proprio un bel culo? “ lei mi guarda e si mette a ridere “ Ridi , ridi , ma se mi scivola una mano non ti offendere, sei mia cugina ma....” Continua a sorridere e si tira giù la maglietta. Devo spostare l’armadio che è abbastanza pesante quindi mi aiuto appoggiandomi al muro e lo spingo in avanti, mi infilo dietro e spingo un po’ con i piedi è un po’ con le mani. Anche lei si mette a tirare da davanti , vedo una mano sul lato ed io, che sono un porco, facendo finta di niente allungo la mia mano e vado a cercare il suo seno. Gli do una bella palpata a mano aperta, e poi uscendo da dietro mi scuso come se davvero non volessi farlo. Lei non dice niente e non sembra neanche a disagio. Ho sentito che non ha il reggiseno e vederla così tranquilla dopo averle toccato il seno e avergli fatto i complimenti per il suo culo mi fa pensare, vorrei provare ad andare oltre. “Sabrina cosa fai se ti violento?” le chiedo in modo ironico. Lei mi risponde senza girarsi verso di me “ se mi fai male ti ammazzo “. Mi avvicino a lei, gli sono dietro, allungo una mano sulla sua coscia, la accarezzo mentre l’altra la cinta alla pancia. Lei continua a piegare le due cose mentre inizio a toccare il suo sedere e il suo seno, quando sotto la maglia inizio a sentire il capezzolo indurirsi lei si ferma e si appoggia al comó. Gli tolgo le mutandine e le faccio allargare le gambe, inizio lentamente a baciarla sulle cosce, la bacio sulla cellulite che la avvolge e la tocco, la accarezzo ...
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