1. Una serata umiliante


    Data: 04/08/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Sesso di Gruppo Autore: Masterplan, Fonte: RaccontiMilu

    Lara rientrò in casa all’ora di cena, la giornata di lavoro l’aveva stressata e l’esigenza di una doccia per togliersi la polvere e l’afa di dosso era molto forte.
    
    Tirò svogliatamente la borsa sul divano, accese i climatizzatori, posizionando entrambi i telecomandi su deumidificazione ed impostò una temperatura di 26 gradi poi si infilò in bagno.
    
    Si tolse i suoi anelli e li ripose con cura in una scatola, iniziò a spogliarsi lasciando cadere in terra in modo disordinato la camicia di cotone nero ed il jeans scolorito, si slaccio il reggiseno che con il perizoma celeste andò a finire nella cesta dei panni sporchi. si lavò le mani con cura nonostante dovesse farsi la doccia, mentre si guardava nel grande specchio grigio fumé che aveva voluto sopra il lavandino.
    
    Apri il rubinetto dell’acqua calda e nonostante la temperatura non fosse ancora del tutto piacevole decise di iniziare a lavarsi, non vedeva l’ora di stendersi sul divano a sorseggiare una coca ghiacciata.
    
    Il getto d’acqua tiepida le provocò una immediata sensazione di benessere, non ci rimase molto, prese l’accappatoio in microfibra nero ed iniziò a massaggiare il corpo per asciugare l’acqua.
    
    – Ehi vieni qui, guarda che bel bocconcino che ho trovato in bagno.
    
    Lara rimase come paralizzata, davanti a lei si presentavano due uomini, entrambi sulla porta che probabilmente erano entrati dalla finestra della camera degli ospiti che solitamente lasciava con gli scuri aperti per far circolare l’aria.
    
    – non ...
    ... ti faremo niente non aver paura, ma dovrai fare la brava con noi
    
    – stai tranquilla, togli l’accappatoio e facci vedere com’&egrave il tuo corpo, non pensare minimamente di metterti ad urlare altrimenti ti faremo molto male
    
    Lara rimase in silenzio, abbassò gli occhi e lentamente sciolse la cintura dell’accappatoio facendolo scendere dalle spalle e cadere ai suoi piedi.
    
    – allarga le gambe, facci vedere la fica
    
    Gli occhi dei due uomini iniziarono a scrutarla in ogni centimetro di pelle soffermandosi sui suoi capezzoli scuri e sulla sua pancia piatta, poi dopo un paio di minuti uno dei due disse:
    
    – Hai davvero un corpo da sballo troia
    
    – Girati adesso, vogliamo vedere il culo
    
    La donna si girò, ponendosi in modo frontale al finestrone che le dava la visione dell’ampio parco esistente sotto la sua casa
    
    – guarda che gran culo che ha questa puttana’.piegati in avanti vogliamo vederlo meglio, ci si sta indurendo il cazzo’.ti faremo un gran servizio!
    
    – Dai troia appoggia le mani sulla finestra e allarga bene le cosce, non farci incazzare
    
    – Sai, mi sta venendo voglia proprio di allargarti il culo
    
    La scena che si presentava ai due uomini li eccitò ancora di più e le si avvicinarono, poteva sentire i lori respiri sulla pelle, percepiva la loro eccitazione; due mani le si posarono sulle chiappe e le aprirono, esponendo il buco del culo totalmente alla loro vista. Poi due dita le entrarono in fica, rovistandola all’intendo in ogni centimetro di pelle; le dita ...
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