1. IL CAMPEGGIO AL BOSCO


    Data: 02/08/2020, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Autore: bono, Fonte: RaccontiMilu

    ... vento, Giulia andò, dove ero andato prima io a fare pipì, divaricò le gambe, con le mani aprì completamente la figa iniziando a fare pipì anche lei, ridendo e gridando che era una sensazione bellissima, a quella vista il cazzo mi si indurì,
    
    T: ti sei eccitato?
    
    L: con due troiette come voi, come si fa a resistere!
    
    Prima di iniziare a mangiare ci lavammo le mani, in una fontana lì vicino, e demmo pure una sciacquata ai nostri sessi, ci sedemmo a mangiare qualcosa, ormai le ragazze si erano abituate a stare nude, si sciolsero per bene. Finimmo di mangiare, anche perché erano già le 17 del pomeriggio, facemmo una passeggiatina lì intorno, osservandoci maliziosamente in continuazione.
    
    G: Luca, sai che non sei niente male così conciato? Penso proprio che sei un bel stallone.
    
    L: cosa te lo fa pensare?
    
    G: che è ormai da ore che sei in tiro.
    
    Iniziava a scendere la sera, tornammo vicino la tenda, ad ogni loro movimento, non perdevo tempo a strusciare il mio cazzo in mezzo ai loro culetti; ci sdraiammo un altro a guardare il cielo diventare sempre più buio, stesi le braccia ed iniziai ad accarezzare i loro ventri, istintivamente loro aprirono le gambe e le mie mani corsero subito verso le loro fighe bagnate di umori, si voltarono verso di me, messe a pecora avvicinarono le loro labbra alle mie, tirarono fuori le lingue, dando il via ad una danza di lingue a tre, io intanto affondavo sempre più le mie dita dentro le loro fighe. Si voltarono portando ora davanti al ...
    ... mio viso i loro sessi, mentre le dolci lingue iniziarono a giocare con il mio cazzo, stemmo un bel po’ in quella posizione, poi Giulia si dedicò da sola al mio cazzo, mentre la mia lingua si dedicava alla figa di Tiziana, la feci venire con la lingua, Giulia si avvicinò subito leccando gli umori di Tiziana.
    
    Scambiarono i ruoli, ora avevo il cazzo avvolto dalla lingua di Tiziana, e la lingua che affondava nella figa di Giulia, non ci volle molto a far godere Giulia, doveva essere particolarmente eccitata, dopo un po’ dissi che stavo per venire, mi alzai, loro si misero in ginocchio, infilai il cazzo tra le loro bocche, e dopo qualche minuto, venni, afferrai il cazzo menandolo e puntandolo verso le loro bocche aperte, sborrai sulle loro faccine, mi ripulirono il cazzo e alternativamente ripulirono i loro visi, bevendo la sborra che raccoglievano con la lingua.
    
    Il mio cazzo sembrò abbassare un po’ la cresta, ma fu solo per due minuti, nemmeno il tempo di ritornare dentro la tenda, che era più duro di prima. Afferrai Giulia per i fianchi mentre stava raccogliendo qualcosa da terra, strofinai la cappella in mezzo alle sue cosce ben serrate, poi infilai dentro il cazzo, cercava di trattenere i gemiti, ma Tiziana le ricordò che eravamo soli, nessuno poteva sentirci e che potevano gridare il loro piacere a squarciagola. Tiziana si mise sotto Giulia leccando, ora la figa, ora il cazzo che entrava ed usciva velocemente, la montai per un bel po’, uscendo di tanto in tanto il cazzo ...