Olio e rum - Racconti Erotici

Olio e rum

... primo giro, proposi di farne un altro; l’atmosfera era piacevole e la Roma stava vincendo.

Nei primi momenti di quella sera non notai molto la signora.

Non so quanti anni aveva Anna, ma sicuramente non meno di 50 e non più di 60.

Era una signora con la carnagione chiara, un po' formosa, con una grande chioma bionda. Era truccata, aveva gli occhi marroni e una bocca molto bella. Indossava un vestito intero con taglio della gonna appena sopra le ginocchia. Si intravedevano le forme, il seno abbondante e un po' di pancia.

Tra un sorso e l’altro la coppia si baciò un po' di volte.

Erano un pò disinibiti, rilassati perché in vacanza e soprattutto perché, era chiaro ormai, il rum stava sicuramente combinando il suo effetto con altra bevanda, sicuramente alcolica, già trangugiata a cena.

Dentro di me sperai che andassero via presto, ma niente.

Al terzo giro capii bene che se la bottiglia non fosse prima finita, non sarebbero andati via.

I due avevano continuavano a scambiarsi baci d’amore, quando a un certo punto Eric le allungò le mani tra le gambe; lei staccò la bocca da quella del marito, gli farfugliò qualcosa un po' infastidita, ma lui, non curante, riprese immediatamente il controllo della situazione continuando a baciarla e toccarla.

I due continuarono come se io non fossi li; assurdo, ma vero!

La bottiglia era ormai finita.

Ad un certo punto Eric si rivolse a me domendando: “...you like see more..?”

Risposi “yes” in automatico, senza ...

... riflettere.

Eric mi aveva chiesto se mi fosse piaciuto vedere di più ed io avevo detto di si.

La coppia stava li sul mio divano intenta a scambiarsi effusioni d’amore ed io guardavo basito, senza comprendere fino in fondo cosa realmente stesse accadendo dentro casa mia alle dieci e trenta di sera.

Eric andò subito ben oltre i baci e la toccatina.

Eric preferì in pochi minuti passare al sodo, si alzò in piedi e, abbassati i pantaloni, tirò fuori il suo cazzone, bello dritto e duro e lo sparò subito in bocca ad Anna, la quale cominciò ad inghiottirlo con una avidità mai vista prima.

Era tutto incredibile e in quel momento ero solo emotivamente eccitato, perché molto confuso da quanto vedevo.

Non sapevo cosa pensare e come comportarmi in quel contesto; diciamo la verità non ero minimamente preparato ad una cosa del genere, peraltro a casa mia.

Eric aveva un pene molto lungo e grosso, simile per dimensioni a quelle banane molto grandi che si vedono in frutteria.

La carnagione era rosea, con il glande molto liscio e gonfio dall’eccitazione che la moglie gli faceva aumentare di secondo in secondo.

Guardavo Anna che letteralmente lucidava tutta quella abbondanza, partendo dalla metà dell’asta fino alle palle e poi dalle palle fino al glande, ripetutamente e con movimento costante.

Trattavasi di un bocchino fatto con vera maestria; si vedeva che la coppia aveva una grande armonia e affinità.

Mentre Anna proseguiva Eric si rivolse a me, con volto paonazzo ...