1. Olio e rum


    Data: 27/09/2017, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: ALPACIN, Fonte: Annunci69

    Qualcuno si chiederà: possibile che capitano tutte a lui (!), ma quanto sto per narrare è una storia vera, accaduta l’altra sera.
    
    Saranno state le 19.40, avevo appena finito di fare la doccia e mi stavo asciugando.
    
    D’improvviso sentii suonare il campanello. Dentro di me imprecai, poi mi avvicinai alla porta e chiesi “chi è?”. Dall’altro lato sentii una voce maschile che mi si rivolgeva in inglese.
    
    Non è che io fossi proprio un esperto di tale lingua, comunque compresi bene cosa mi diceva.
    
    Avevo guardato dallo spioncino, si trattava di un uomo alto e magro, con la barba bianca curata; mi aveva appena detto che era ospite del B&B del piano di sotto e che aveva bisogno di un pò di olio di oliva per cucinare.
    
    Gli spiegai, rigorosamente in inglese maccheronico, che avrei avuto bisogno di 5 minuti, perché stavo facendo la doccia, e che dopo sarebbe potuto passare a prenderlo.
    
    Lui mi disse: “ok, thank you”.
    
    Mi asciugai, indossai una tuta e attesi qualche minuto, ma il turista non tornava.
    
    Poiché non volevo essere disturbato durante la cena, presi una delle mie bottigliette di olio per portargliela personalmente.
    
    Giunto al piano di sotto, suonai il campanello e l’uomo mi aprii con un bicchiere gia’ in mano per farsi versare un po' di olio, ma io gli consegnai l’intera bottiglietta dicendogli che la poteva tenere tutta e augurandogli buona cena. Lui mi ringraziò e ci salutammo.
    
    Una volta portata a termine la buona azione della giornata, finalmente potei ...
    ... rilassarmi e mangiare qualcosa; alla tv c’erano anche le partite di calcio.
    
    Tutto procedeva come da copione, quando verso le 22.00 il campanello di casa suonò nuovamente.
    
    In quel mentre la cosa mi innervosì non poco, anche perché stava per iniziare il secondo tempo della partita di calcio che stavo vedendo.
    
    Guardai allo spioncino e mi ritrovai il signore di prima, questa volta accompagnato da una signora.
    
    Gli aprii, scambiammo sorrisi e convenevoli, la signora mi sorrise a sua volta e mi parlò (ma compresi ben poco di quello che mi disse); erano venuti per ringraziarmi nuovamente e per regalarmi una bottiglia di rum.
    
    Restai sorpreso; non riuscii a non invitarli ad entrare, per il rigoroso rispetto delle buone maniere che mi sono state insegnate da bambino e per ringraziarli, a mia volta, della bottiglia.
    
    Appena entrati, ricominciarono i sorrisi, la coppia si guardò intorno e notò che stavo guardando la partita della Roma.
    
    Allora si diede inizio a tutto un discorsino simpatico sulla Roma “americana” del Presidente J.P.
    
    Cercai di seguire il discorso e di partecipare attivamente al dialogo, con non poca fatica.
    
    Li invitai ad accomodarsi sul divano e gli proposi di aprire la bottiglia che avevano portato, per assaggiarne un po' e per fare un brindisi.
    
    La coppia accettò volentieri.
    
    Durante la bevuta, ricominciò tutto un chiacchiericcio sulle bellezze di Roma, mi dissero che venivano da Boston, ci presentammo pure: lui Eric, lei Anna.
    
    Finito il ...
«1234»