1. 112 – Alessia e il fratello trans


    Data: 01/08/2020, Categorie: Etero Incesti Sesso di Gruppo Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu

    ... molto tempo. Uscimmo e senza guardarci in giro ci infilammo in camera nostra. Ci vestimmo, io indossai sulla pelle un vestitino leggero, con fiorellini azzurri su sfondo bianco, Luca si mise le mutande, una t-shirt bianca e un pantaloncino a mezza coscia color cachi. Le luci dell’alloggio erano accese dappertutto ed io passai in giro per le camere a spegnere tutta la luminaria. Passai di fronte ad una camera, quella attigua alla nostra, e sentii parlare, credetti di far bene ad andare a scusarmi per non aver chiuso la porta del bagno e aprii l’uscio di quella stanza. Rimasi per un attimo allibita ed estremamente sorpresa. In fondo alla camera con la testiera appoggiata alla parete, un letto matrimoniale molto grande e su quel letto il ragazzo di Katia che stava a pecorina e la mia sorellina che se lo stava inculando sbattendolo con una certa qual violenza. Luca era dietro di me, anche lui ebbe modo di ammirare quel selvaggio e innaturale accoppiamento, richiusi appena la porta, quel tanto che bastava per vedere e nello stesso tempo evitare che ci vedessero. Il mio giovane, instancabile e insaziabile stallone mi sollevò il vestito e mi infilo le dita a sfiorare il mio piccole e sensibilissimo pertugio anale. Per facilitargli il compito divaricai un po’ le gambe e lui scivolò dolcemente verso la mia figa già inumidita dall’eccitazione. Peccato che la scena, che si stava svolgendo sotto i nostri occhi, non si vedesse troppo bene. Da dietro si notava il bellissimo culo di mia ...
    ... sorella/fratello, i muscoli del quale guizzavano ad ogni spinta. Il ragazzo che se lo stava prendendo godeva e mugolava sonoramente ad ogni affondo. Vedevo tra le gambe di Katia, il suo pesante sacchetto dei coglioni che penzolanti ballavano seguendo i suoi movimenti. Poi mio fratello si sfilò e scese dal letto, io socchiusi ancora un po’ la porta, lasciando solo un piccolissimo spiraglio. Luca mi fece accucciare e poi mise il capo sopra al mio per poter vedere a sua volta ciò che stava succedendo. Vidi di profilo il cazzo di Katia. Ce l’aveva dritto davanti a se a novanta gradi rispetto al corpo, veramente una gran bella mazza, lunga almeno ventidue, ventitre centimetri, notai la grossa cappella lucida e paonazza, ma quello che più mi colpì fu il diametro di quello splendido pene.
    
    Era molto largo, come posso dire, tipo una lattina della ‘Sprite’, in quel momento pensai che un membro così, spinto con forza nel culo doveva fare un male tremendo. Ora anche il fidanzato era in piedi, notai il pisello molle che gli penzolava davanti, non ce l’aveva molto grande direi anzi di taglia medio piccola. Lui fece posizionare Katia piegata in avanti, con le braccia conserte appoggiate al bordo del letto, quindi gli si piazzò dietro e gli fece aprire le gambe, vidi la sua mano scomparire fra le cosce di mia sorella e dopo poco il cazzo di katia comparve da dietro. Pareva che dal culo gli uscisse un altro pene!!! Con la bocca, il giovane glielo succhiò per bene, poi lo lasciò andare e si ...