1. 020 – Sandra, la sua mamma e la famiglia incestuosa


    Data: 01/08/2020, Categorie: Etero Incesti Sesso di Gruppo Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu

    ... come quello del babbo, se lo sognano in molte e noi della famiglia abbiamo il piacere e l’onore di gustarcelo ogni qual volta ne abbiamo voglia. Senza contare che Roberto e Francesco sono molto bene attrezzati pure loro, aggiungi che siamo tutti bisessuali e quindi il nostro piacere, sessualmente parlando, vale doppio rispetto a chi è solo eterosessuale oppure solo omosessuale!!’
    
    ‘Io non so se lo sono, non ho mai provato ad andare a letto con un’altra femmina potrebbe piacermi ma pure farmi schifo.’
    
    ‘Tranquilla sorellina, io anche avevo solo provato maschietti, poi è successo una volta con la mamma ed eccomi qui ad amare il cazzo e la figa allo stesso modo.’
    
    Sorrisero tutti, e il babbo servì un liquorino, poi si avvicinò a Sandra e le sfiorò dolcemente il viso con una carezza””.
    
    ‘Benvenuta fra noi!!’
    
    ‘Grazie di avermi accolta, cercherò di essere all’altezza della situazione’
    
    La serata proseguì stancamente fin quando, papà e mamma salutarono gli altri e si avviarono a letto per andarsi a riposare e recuperare così le energie spese nel pomeriggio. Anche Sandra e gli altri, dopo qualche minuto si scambiarono il bacetto della buonanotte e si avviarono ciascuno nelle proprie camere.
    
    La notte trascorse tranquilla, nessun incubo tormentò il sonno di Sandra che si svegliò al mattino piena di energie e molto rilassata, se non fosse stato per la pipì che gli scappava, non si sarebbe voluta alzare. Si udiva solo il leggero ronzio del condizionatore, che provvedeva a ...
    ... mantenere la temperatura della camera veramente piacevole, per il resto solo silenzio. Gli altri componenti della famiglia dormivano ancora tutti e lei, piano, piano, per non disturbare, aprì la porta della sua camera e si avviò nel corridoio, raggiunse il bagno e finalmente seduta sul water si liberò della pipì.
    
    Come il solito si sedette sul bidet e provvide a lavarsi le parti intime. Passando l amano sul buchetto del culo si accorse che la Rosellina anale, di solito, stretta e chiusa, accettava l’ingresso del suo ditino senza problemi. Era in effetti un po’ indolenzita in quella parte e chiaramente il cazzone di papà aveva aperto la strada per le prossime penetrazioni. Si certo, era stata la prima volta, ma certamente non sarebbe stata l’ultima! La fighetta era asciuttina e lei se la deterse bene, molto bene, dedicandoci più tempo del solito, fin quando si accorse che il lavaggio si stava trasformando in ditalino. Si impose di smettere e nonostante l’umidità avesse ormai invaso l’interno della sua vagina, si sollevò e fece scivolare ai piedi la leggera vestaglietta. Aprì il rubinetto, regolò l’acqua, ottenendo un getto tiepido, e si infilò sotto, chiuse i vetri smerigliati della cabina doccia e rimase ferma, con le braccia abbandonate sui fianchi, mentre l’acqua le accarezzava il corpo scivolando in tutti i suoi anfratti. Si ridestò dal lieve torpore e con la spugna naturale iniziò a massaggiare il suo corpo dalla testa ai piedi. Non si accorse che nella stanza da bagno ...
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