1. Una nuova vita


    Data: 27/07/2020, Categorie: Etero Incesti Autore: iprimipassi, Fonte: RaccontiMilu

    Sybil non si ricompose né ricoprì in alcun modo dopo il lungo amplesso appena consumato.
    
    Mentre Tom la seguiva con lo sguardo, restando sdraiato sul letto matrimoniale della loro cabina, si avvicinò all’oblò, per ammirare un cielo coperto di stelle sovrastare un mare nero come la pece, illuminato solo a tratti dal debole riverbero della luce della notte stagliata sulla superficie dell’acqua gelida e tetra.
    
    ‘Ti chiedi mai se hanno avuto ragione a trattarci come mostri?’, gli domandò, in tono addolorato.
    
    ‘No. Mai. Neanche per un momento’, replicò lui, senza incertezze.
    
    ‘Cosa ti dà tanta sicurezza? Magari abbiamo fatto una cazzata’.
    
    Lui inspirò profondamente, si alzò in piedi e si avvicinò a lei, abbracciandola da tergo. La baciò dietro l’orecchio, riempiendosi i polmoni dell’aroma dei suoi lunghi capelli ancora scompigliati.
    
    ‘Una cazzata l’abbiamo fatta sicuramente’, le sussurrò. ‘Ma provare questi sentimenti non fa di noi dei mostri. Non abbiamo cercato questa situazione. Ci siamo solo innamorati della persona sbagliata. Capita a tutto il mondo’.
    
    ‘Non capita a tutto il mondo, Tom! Siamo fratello e sorella! Non dovremmo neanche provarle certe cose!’, riprese Sybil in tono stizzito e con gli occhi gonfi.
    
    ‘E invece le proviamo. Invece, mi ribolliva il sangue nelle vene quando mamma e papà parlavano del matrimonio che ti avevano combinato. Invece, non sognavo altro che di stringerti tra le mie braccia quando mi passavi accanto. Di spogliarti, di sentir ...
    ... fremere il tuo corpo premuto contro il mio. Questo fa di me un mostro Sybil? Allora va bene, sono un mostro! Un fottuto mostro! Dannazione!’, quasi urlò il ragazzo, allentando la presa delle sue braccia attorno alla vita della sua gemella e battendo i pugni chiusi contro la parete di fronte a sé.
    
    Il gesto servì a calmarlo. ‘Scusami’, le chiese sommessamente un attimo dopo.
    
    Lei non rispose. Si abbandonò all’indietro per aderire completamente al corpo di suo fratello e invogliarlo, così, ad abbracciarla nuovamente.
    
    ‘Neanch’io me ne sono mai pentita, Tom. Lo sai bene. Solo che questa situazione’ è così difficile”.
    
    ‘Arrivati a New York ricominceremo da capo. Senza nessuno che ci conosca. Senza gente che bisbigli alle nostre spalle. Senza mamma e papà che ci guardano come se avessimo ucciso qualcuno. Potevamo accontentarci di vivere di nascosto la nostra passione e, alla luce del sole, fare i bravi fratelli come si conviene’.
    
    ‘Ma non l’abbiamo fatto’.
    
    ‘No, e non avremmo potuto. Perché avremmo sminuito tutto. L’avremmo resa una squallida tresca clandestina. E noi, di certo, non siamo squallidi, Sybil’.
    
    ‘Però siamo fuggiti di notte come dei ladri. Ci siamo imbarcati in segreto. Questo non è squallido?’.
    
    ‘No. Sarebbe stato squallido fingere di esserci ricreduti per essere accettati dalla famiglia, dagli amici. Invece abbiamo mollato tutto, per ricominciare una nuova vita in un nuovo mondo. Per me non ha nulla di squallido’, rispose Tom, riprendendo a baciare il ...
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