1. l’odore di teo


    Data: 19/07/2020, Categorie: Autoerotismo Etero Autore: teovox, Fonte: RaccontiMilu

    ... pervadeva il cervello,mi avvolgeva come una coperta calda,nel mentre il treno faceva la sua corsa al capolinea io mi distaccai completamente dalla vita quotidiana,e fu cosi’ che ad un certo punto scavallai le gambe,Teo continuava a guardarmele e io sentivo un pizzicore a livello dello stomaco,un brivido continuo nella schiena e tra una parola e l’altra arrivammo al capolinea, il treno si svuotò di colpo e rimanemmo soli su quel treno,io presi la sua mano e la misi sul mio ginocchio nudo,Teo si avvicino e mi sfiorò le labbra in modo molto sensuale,sentivo il suo respiro,le nostre labbra si schiudevano come fiori a primavera in contemporanea le luci si spensero e rimase una penombra che erotizzava il tutto ancora di piu’,la situazione era fuori norma,mi baciava dietro l orecchio,mi accarezzava i capelli,ed io mi lasciai andare in bacio passionale come non avevo mai fatto,come bere dopo una traversata nel deserto,fu un’istinto irrefrenabile,un’energia subliminare,la sua lingua che mi penetrava in bocca mi dava forti emozioni,io avvolsi le mie braccia intorno al suo collo,lui infilo’ la sua mano sotto la mia maglietta sulla mia pelle all’altezza del fianco provocandomi dei brividi che mi facevano letteralmente impazzire,io tirai indietro la testa e teo mi bacio’ il collo e in contemporanea la sua mano sinistra si mise sul mio seno destro,i capezzoli erano turgidi e sensibili ad ogni sfioramento,nel frattempo sentivo sulla mia gamba qualcosa di duro,Teo mi baciava il seno con le ...
    ... sue mani sui miei fianchi,poi mi tiro’ su la maglietta fino a scoprirmi totalmente le tette,roteando in contemporanea le sue mani che dai fianchi scivolavano sulle mie chiappe,che si facevano strada fino giu sotto nella mia fregna,poi con forza mi tiro’ su di peso alzandomi la gonna,le sue dita che scostavano la mutandina con decisione,io ero tutta un brodo,allora Teo annuso’ i miei odori,si lecco’ le dita e fece un sospiro ed io misi le mani sui suoi pantaloni,e sentendolo cosi’ duro glieli slacciai aveva un pene dalla pelle morbidissima e non esitai neanche un secondo,glielo presi in bocca fino in gola subito e con movimenti ritmici glielo succhiai mentre lui continuava ad accarezzarmi i capelli,con dolcezza,e mentre si faceva strada anche tra le natiche,ed io talmente intorpidita che non capivo dove infilava le dita se dentro in figa o dentro al culo.Nella penombra riuscivo a vedere il suo addome e i suoi fianchi,le mie mani che stringevano le sue chiappe sode come marmo,Il suo cazzo era duro e la sua cappella gonfia,le palle sode e lo scroto arricciato,aveva un’odore ed un gusto particolare,come l’essenze di un bosco,e sul sedile di quel vagone nel capolinea lui pose la sua femmina e la penetro’ con tutta la sua virilità, con movimenti prima educati ma sciolti poi piu’ intensi e quando arrivo’ in fondo sul collo dell’utero si fermo’,eravamo completamente appiccicati e nudi,i respiri affannosi,l’abbraccio caldo e umido,eravamo un tutt’uno,i gemiti che riecheggiavano come ...