1. Mia moglie, tra le sue mani


    Data: 04/07/2020, Categorie: Cuckold Etero Autore: iprimipassi, Fonte: RaccontiMilu

    Non riesco a smettere di stimolare la mia intimità nell’osservare il corpo nudo di Alessandra vibrare di piacere tra mani che non sono le mie. La guardo carponi sul nostro letto premere le braccia tese sul materasso nel tentativo di mantenere l’equilibrio. Osservo i suoi fianchi stretti con forza mentre viene presa da dietro con una passione e un’intensità che da troppo tempo mancavano nel nostro rapporto. Ascolto i suoi gemiti, i suoi sospiri, le sue parole; inviti osceni quasi urlati diffondersi nella stanza ogni qualvolta sente quell’asta turgida affondare dentro di sé e riempirla completamente. Non ricordo da quanto non la vedessi così bella, così viva, così femmina. Lei, solitamente controllata e morigerata, a tratti quasi algida, ora appariva fuori di testa, totalmente soggiogata dalla più sfrenata lussuria. Ho goduto già una volta beandomi della vista di questo amplesso animalesco, e ho ripreso a darmi piacere appena ho avvertito il mio membro guadagnare nuovamente un accenno di erezione. Sulla mia mano e sul mio sesso lo sperma del mio precedente orgasmo è ormai secco, mentre una seconda ondata di piacere monta prepotente dentro di me.
    
    E dire che mai avrei pensato ad un simile epilogo per quella che sarebbe dovuta essere una normalissima serata con un ospite che da noi è ormai di casa.
    
    Conosciamo Giulio da quando, con i suoi genitori, venne ad abitare nel nostro stesso palazzo, proprio nell’appartamento di fronte. Era un ragazzino timido e riservato, a quei ...
    ... tempi impegnato con la preparazione degli esami di licenza media. Io e Alessandra, invece, eravamo sposati da poco, ed alle prese con una coppia di gemelli neonati da accudire.
    
    Sono passati vent’anni da allora. Ormai, i nostri figli si sono trasferiti in una lontana città per frequentare l’università, mentre io e Sandra ci siamo arresi alla serena routine di una coppia di quarantacinquenni sposati da quasi un quarto di secolo. Abbiamo visto Giulio diventare un ragazzone alto e prestante, più spigliato e sicuro di sé. Col tempo, i suoi impegni l’hanno portato a stare meno a casa e, di conseguenza, a frequentare di rado la nostra. Così, sapendo che per imminenti scadenze lavorative avrebbe dovuto trascorrere un intero fine settimana facendo sostanzialmente vita da recluso, abbiamo pensato di allietare quantomeno il suo sabato sera invitandolo a cena da noi.
    
    Un gustoso risotto ai frutti di mare, una ricca insalata e il celebre tiramisù di Sandra hanno, nel giro di un’oretta, riempito i nostri stomaci e portato a far festa i nostri recettori del gusto. Dopodiché, in pochi minuti e con collaudata sincronia, abbiamo sparecchiato, lavato i piatti e riassettato la sala da pranzo, prima di accomodarci sul divano per fare quattro chiacchiere.
    
    Con noi uomini ai lati ed Alessandra seduta in mezzo, ci siamo vicendevolmente aggiornati sul corso delle nostre vite, parlato tanto e riso ancora di più.
    
    Come già accaduto più volte in passato, Giulio aveva accettato di mettere a ...
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