1. Mamma con addosso quella vestaglia azzurra, così trasparente


    Data: 27/12/2017, Categorie: Masturbazione Autore: giusagoma, Fonte: EroticiRacconti

    ... poteva anche essere reale da come lo raccontava.
    
    Ecco il racconto/fantasia del mio amico: "Un pomeriggio sono venuto a cercarti a casa, come di consueto per giocare insieme. Suono il campanello e pochi secondi dopo si spalanca il portone. Davanti a me si presenta tua madre dicendomi che in quel momento non eri in casa. Io volevo andar via ma lei ha insistito nel farmi entrare ed aspettarti perché da lì a poco saresti ritornato. Quindi mi accomodo sul divano in salotto. Lei stava in piedi di fronte a me. Continuava a guardarmi e io la guardavo. A un tratto non ho resistito dal farle notare che indossava una lunga vestaglia azzurra, e così le ho detto - MA, SIGNORA, LEI HA ADDOSSO SOLO UNA VESTAGLIA - e lei mi risponde - E ALLORA? CERTO, PERCHE'? COSA DOVREI AVERE SE NO? - ed io continuo a dire, balbettando - MA... SIGNORA... NON SO, DEI VESTITI NORMALI INVECE DI QUESTA VESTAGLIA, COSI' TANTO OTRASPARENTE... - e lei - E CON QUESTO? DICI CHE TRASPARE? - ed io - SI' CERTO, SIGNORA, E SI VEDE TUTTO QUELLO CHE C'E' SOTTO - ed a quel punto lei mi dà il colpo di grazia - ALLORA MEGLIO TOGLIERLA - ed in un attimo scioglie la vestaglia che era legata con un nastrino sottile, la apre sul davanti gonfiando gli enormi seni e lasciando scivolare dalle spalle quel sottile indumento lasciandolo cadere giù per terra."
    
    Qui il suo racconto si interrompe un attimo e mi chiede, dicendomi che era eccitatissimo come non gli era mai successo prima, se si poteva masturbare mentre continuava a ...
    ... raccontare quella sua storiella di fantasia. A quella sua richiesta anch'io mi sono eccitato come non mai e, ovviamente, ho acconsentito che si smanettasse il suo gingillino mentre era concentrato sulle mammelle di mamma. Quindi, senza più guardarlo, mi voltai su di un fianco con lo sguardo rivolto verso il mio letto e limitandomi ad ascoltare cosa continuava a raccontarmi mentre si eccitava sempre più.
    
    Così riprende il racconto: "Mi si presenta così, completamente nuda, con due mammelle turgide e bianche come il latte che mi fissano dritto negli occhi. Le areole divergevano verso l'esterno, scure e perfettamente rotonde, con al centro due capezzoloni dritti e lunghi, grossi come le mie dita. Poi abbasso gli occhi sulla sua pancia, sui fianchi, e infine sul bacino. Le vedo il pelo. Pochi peluzzi concentrati nella parte più bassa della sua figona da dove sei uscito tu tanti anni fa, chiari e riccioluti. Poi proseguo ad ammirarle le cosce, belle, perfettamente dritte come il resto delle gambe. A quel punto non ho resistito più dal trattenermi a guardarla e le sono fiondato addosso tuffando il viso in mezzo alle tettone ed abbracciandola con tutta la mia forza. La stringevo forte forte facendo premere le sue mammelle sul viso e appoggiando il mio cazzone in tiro sulla sua vulva umida........"
    
    Io ero curiosissimo di sapere cos'altro a quel punto avrebbe immaginato. Stavo per venire in un'orgasmo pazzesco, pur non toccandomi e tenendo il mio arnese in tiro ancora ben riposto ...