1. Ballando con uno sconosciuto


    Data: 30/06/2020, Categorie: Cuckold Dominazione / BDSM Sesso di Gruppo Autore: M_ara, Fonte: RaccontiMilu

    Questo e’ il mio primo racconto, una confessione. Rilassati, magari siediti mentre lo leggi. Non trattenere la tua mano, e poi mi saprai dire se e quanto ti e’ piaciuto. Buona lettura’
    
    All’improvviso la sua mano fu sul mio culo. Non era stato un gesto cauto, non era sceso
    
    piano dalla schiena. Semplicemente, mi afferro’ il culo. In mezzo alla pista da ballo, sentivo
    
    il suo fiato sul mio collo e gli occhi di tutti su di noi. Mi muovevo piano su miei tacchi alti,
    
    fingendo di non capire quel che stava succedendo. La musica era molto alta, quasi sguaiata,
    
    e gli sguardi dei maschi nel locale non lasciavano dubbi: si stavano eccitando. Mi e’ sempre
    
    piaciuto attirare l’attenzione, anche usando il mio corpo. Sono alta e ben slanciata, ho occhi
    
    scuri e capelli nerissimi, che porto lunghi acconciati in una bella treccia da cavallo. O forse dovrei dire da cavalla. Curo molto la mia pelle, che e’ morbida e scura come quella di una mulatta. Ho una terza di seno, portata con discrezione ma senza nasconderla. La cosa di cui sono pero’ più orgogliosa e’ il mio fondoschiena, ben scolpito da ore di palestra. Quel culo che quel bastardo eccitato mi stava palpando con grande piacere. Ah, dimenticavo, ho 28 anni e
    
    sono una troia. Non mi faccio pagare in cambio di sesso, intendiamoci. Non sono una prostituta, solo una troia, perche’ amo il sesso e lo cerco. Amo avere gli sguardi su di me, sul mio bel culo avvolto da gonne o pantaloni strettissimi. Adoro sentirmi scrutata, ...
    ... esplorata con lo sguardo, desiderata con volgarità e ossessione. Continuavo intanto a ballare, lentamente, con la mia gonna stretta e la mia camicia bianca sapientemente sbottonata. Un ballo tranquillo, ondeggiante, ammiccante. Avevo conosciuto questo sudicione pochi minuti prima al bar del locale. Gia’ avevo notato il suo desiderio verso il mio di dietro, e proprio per questo avevo accettato il suo impacciato invito a ballare. Ora era già un buon quarto d’ora che mi stringeva in mezzo alla pista, e sentivo il suo membro gia’ duro per l’eccitazione, mentre mi stringeva a se’ con le sue mani sudice e vogliose. Mi guardai attorno. Il locale non era pieno, era ormai tardi. Una bella ragazza bionda stava chiacchierando al bar, mentre un paio di coppiette ballavano tranquillamente accanto a noi. Alcuni bei maschiotti erano seduti, e ci guardavano. A pochi era sfuggito il mio bel sedere, che sentivo ammirato e desiderato più che mai. Il mio improbabile compagno di ballo mi sussurro’ qualche cosa all’orecchio, ma con la musica alta non riuscii a capire una parole. Sentivo che pero’ aveva un tono alquanto eccitato. “Cosa?” gli chiesi, e lui rispose, quasi gridando, “hai proprio un bel culo da troia!”. Istintivamente guardai mio marito.
    
    Quel poverino. Seduto la’, con quello sguardo rassegnato, perso, avvilito. Ma anche lui
    
    eccitato. Io godo sempre mille volte di più quando lui mi guarda, quando lo vedo soffrire
    
    mentre qualche ragazzone si diverte con me. E anche quella sera ...
«123»