1. Lena, la cameriera al piano


    Data: 25/06/2020, Categorie: Autoerotismo Sensazioni Autore: mark, Fonte: RaccontiMilu

    ... molto il nuovo ospite e subito riprese vigore e durezza e con un piccolo sussulto eruttò un goccio di sperma che ancora gli era rimasto dentro.
    
    Il desiderio di muoversi su quell’obelisco gli fecero passare la paura del possibile dolore che avrebbe potuto sentire.
    
    Rimase ancora più sorpreso quando si accorse quanto invece il movimento risultasse libero e piacevole.
    
    Poteva infatti risalire sulla bottiglia fin quasi alla sua sommità e riscende giù senza avvertire alcun intoppo e soprattutto alcun dolore.
    
    Prese quindi a muoversi più veloce calandosi in profondità sulla bottiglia che sentì arrivargli fin dentro lo stomaco.
    
    In breve la galoppata riprese allo stesso ritmo al quale era stata interrotta poco prima con la bottiglia più piccola.
    
    Il suo culo era orami in balia del suo ingombrante ospite che si muoveva dentro di lui sempre più velocemente.
    
    Sentì il piacere salire dal profondo delle sue viscere e invadergli tutto il corpo mentre i sui gemiti si mischiavano a quelli del film.
    
    Si trovò così in una estasi pre-orgasmica infinita, dove anche il movimento veloce che permetteva al suo culo di andare su e giù sulla bottiglia non era in suo controllo.
    
    Fu in quel momento che sentì bussare alla porta.
    
    Provò a rispondere ma dalla sua bocca uscirono solo sospiri di piacere.
    
    Vide la maniglia girare e si rese conto di aver dimenticato di mettere il cartellino “
    
    Do not disturb
    
    ” fuori.
    
    La porta si spalancò e apparve Lena con il suo viso d’angelo ...
    ... pieno di sorpresa.
    
    Non riuscì a fermarsi, forse non volle fermarsi, quello sguardo indiscreto gli trasmise una sferzata di eccitazione che si declinò in un ulteriore aumento del ritmo fin quando sentì l’orgasmo arrivare impetuoso, si alzò sulle punte dei piedi ed inarcando la schiena al massimo portò il bacino verso l’alto e dal suo uccello partirono i primi schizzi di sperma, la bottiglia scivolò via dal suo culo e cadde per terra lasciandogli l’ano incredibilmente aperto, liberato dall’ingombrante ospite il cazzo sussultando eruttò tutto il suo piacere disperdendo getti potenti di sperma fino ai piedi della cameriera.
    
    Quando si riprese si ritrovò davanti allo specchio con il corpo sprofondato sulla poltroncina scosso ancora da leggeri fremiti e il suo viso stravolto dell’orgasmo appena raggiunto.
    
    Per un attimo credette di aver sognato e che quella splendida apparizione fosse stato solo il frutto della sua fantasia, di un desiderio recondito di estremo esibizionismo.
    
    Come ti dicevo Tari86@ questa situazione in passato mi avrebbe lasciato nella vergogna più assoluta, chiuso in quella stanza d’albergo nel quale non avrei mai più potuto rimettere piede, l’imbarazzo di poter incrociare Lena o qualsiasi altra persona a cui Lena avrebbe potuto raccontare ciò a cui aveva assistito mi avrebbe fatto di sicuro svenire.
    
    Invece senza alcuna vergogna ne imbarazzo ed anche con un pizzico di spavalderia feci una doccia e contrariamente a quanto normalmente facessi di cenare ...
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