1. Sandra e il suo cinquantunesimo cazzo.


    Data: 23/06/2020, Categorie: Erotici Racconti Sensazioni Autore: Elimo, Fonte: RaccontiMilu

    ... era una Troia, perché nessuna come lei, ha mai desiderato così intensamente essere sfondata nel suo “buco proibito” reso strettissimo da una operazione sbagliata… e così stretto da impegnarci per ore in immani sforzi, per farvi uscire quell’affusolato, elegante, potente vibratore che ha poi trattenuto come ricordo del suo cinquantunesimo cazzo…
    
    Ah… Quel culo, ancora lo ricordo, quando, spalancata a pecora, sul divanetto della sua casa di campagna, lo abbiamo aperto e dilatato insieme, a lungo, con le nostre dita… o quando al mattino, si procurava orgasmi anali, intensi, profondi… “preparandolo ad accogliere il mio cazzo nel migliore dei modi…” O quando si masturbava, sempre a pecora, agitandovi un dildo…
    
    “Mi stai imporcando” mi diceva AzzurraDanielaAleGioia, ma era lei a immaginarsi legata su un tavolo scopata da sei uomini e leccata da una donna… o a masturbarsi tre volte al giorno o a farsi dei frenetici ditalini vedendo video lesbo, o a chiedermi di trovarle una massaggiatrice che l’avrebbe fatta godere come nessuno mai … io nelle mie timide fantasie o desideri, mi limitavo solo a farle immaginare di sedurre una donna, mentre, dopo averla spogliata completamente nuda nel suo studio la scopavo accanto la porta di ingresso… intimandole di godere subito e come una vera porca, altrimenti le avrei aperto la porta, ...
    ... proprio mentre giungevano del corridoio i rumori e le voci dei vicini…
    
    Certo al di là delle sue nevrosi era anche una donna con mille paure e profonde, come quella del dolore, che almeno nel sesso, però, la attirava ed eccitava… come quando soffriva, gemeva e godeva come una porca mentre la scopavo e le stringevi i capezzoli con una calza di nylon o glieli mordevo con gusto, tanto erano lunghi, turgidi e duri… mentre mi masturbavo e venivo su di lei.
    
    Era una vigliacca che cercava sempre conferme per se e qualcuno a cui dare la colpa per i suoi fallimenti: era infida, opportunista e falsa, ma anche esibizionista, come quando la scopavo a luci accese, prendendola da dietro, sui divani delle nostre case con le finestre aperte e la tendine fin troppo leggera… o come quando si guardava allo specchio mentre veniva scopata a pecora, salvo protestare quando le sborravo fino al collo, invece che venirle dentro, per ingravidarla come voleva… perché in fondo questo era ciò che voleva e le mancava… un cazzo che la ingravidasse, un marito che finalmente la sposasse… qualcuno che la sottraesse alla completa dissoluzione della sua famiglia, per sua colpa, ultimo atto del suo precipizio…
    
    Peccato, mi ripeto spesso, ricordandola… ma sapete, è destino che gli scorpioni, prima o poi, possano restare uccisi dal loro stesso veleno…. 
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