1. 217 . Papi e sua figlia Manuela


    Data: 23/06/2020, Categorie: Autoerotismo Etero Incesti Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu

    ... nello spogliatoio, mi legai ai fianchi il telo di spugna e poi entrai finalmente in sauna. Mi accolse un calore umido incredibile, respirai profondamente alcune volte e poi mi sedetti su una panca di legno sulla quale erano sedute altre tre persone. Dietro di me un’altra panca sopraelevata con altra gente seduta. Anche di fronte vi erano due panche disposte nello stesso modo di quelle dalla mia parte. Su quella più in alto vi era un ragazzo giovane disteso sopra con l’asciugamani aperto e tutti i gioielli liberi ed alla vista di tutti. Constatai che, nonostante il suo viso angelico contornato da riccioli biondi che lo facevano sembrare ad un etereo putto, lì fra le gambe la natura l’aveva dotato di un gran bel cazzo. Seduti sulla panca sottostante vi erano un altro giovane in mezzo a due uomini maturi più o meno della mia età. Sollevai lo sguardo e notai che il ragazzino disteso mi guardava intensamente. Mentre mi osservava con la mano sinistra si toccava il membro che si stava poco alla volta irrigidendo. Glielo guardai ancora una volta ed ebbi la conferma che aveva una mazza da guinness dei primati. Non essendo gay, così com’ero entrato me ne uscii rapidamente. Mi infilai sotto la doccia scozzese e dopo un primo momento di eroica resistenza all’acqua gelata, rimasi a godere il gran piacere che essa mi dava. Tonificato mi sottrassi al getto e dopo essere rientrato negli spogliatoi mi asciugai per bene. Rimisi il costume e mi apprestai alla vasca dove poco prima c’era mia ...
    ... figlia. Non era più in acqua, la cercai con lo sguardo ed infine la vidi seduta su un alto sgabello davanti al bancone del bar mentre parlava amabilmente con un ragazzo. L’osservai bene e mi accorsi che si trattava del ragazzo che pochi minuti prima era tutto nudo in sauna. Forse non era gay, o forse lo era solo parzialmente. Mi avvicinai alla coppia e mia figlia arrossì un poco e mi presentò ‘viso d’angelo’ dicendomi che si chiamava Luca. Scambiammo i soliti convenevoli e quindi dissi a Manuela che li lasciavo soli ‘
    
    ‘No, pà, resta pure, lui è un mio compagno di scuola e stavamo parlando degli esami ”
    
    ‘Si, si, resti pure signor ??? ”
    
    ‘Matteo ‘ Anche senza signor ”
    
    ‘Dicevo resti pure Matteo. Complimenti Manuela, tuo padre è un bell’uomo ‘ Interessante direi ”
    
    Manuela con la sua consueta schiettezza ‘
    
    ‘Ma sei gay??’
    
    ‘Beh, no, cioè , non proprio ecco, diciamo una via di mezzo ‘.’
    
    ‘Sei bisex ???’
    
    ‘Credo di si. Ti sei scandalizzata? ‘
    
    ‘No, cioè, ne sono rimasta sorpresa. Sei il ragazzo che tutte le fighette dell’istituto vorrebbero farsi e sentire che ti piacciono anche i maschi, mi ha lasciata un po’ perplessa ”
    
    ‘Non mi piace raccontare balle, quindi tanto vale dire le cose come stanno ”
    
    Intervenni io ‘
    
    ‘Beh Luca è stato sincero, avrebbe anche potuto non dire niente e invece. Direi che è da apprezzare ”
    
    ‘Pà sei anche tu bisessuale??? ‘
    
    ‘Non credo, ma cosa ti ho sempre insegnato? Nella vita non si deve mai dire mai ‘ Oggi non ti piacciono ...
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