1. 217 . Papi e sua figlia Manuela


    Data: 23/06/2020, Categorie: Autoerotismo Etero Incesti Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu

    ... e provai anche a non sbirciare con l’occhio destro le curve e gli avvallamenti della mia innocente creatura.
    
    ‘Pà, mi porteresti in piscina oggi pomeriggio?’
    
    ‘No Manu, devo tornare in ufficio oggi ‘.’
    
    ‘E dai papi, la ditta è tua, se vuoi ”
    
    ‘No, ti ho detto che non posso ho una riunione importante e veramente non posso ”
    
    ‘Dai pà, vieni anche tu con me, così mandi giù la pancetta ”
    
    ‘Dici che ho la pancetta? ‘
    
    ‘Non tanta ma un pochino c’è !!’
    
    Alle quindici, feci prima una capatina in ufficio e poi con la mia borsa della palestra e tutto l’occorrente andammo in piscina. L’imminente fine della scuola faceva si che gli studenti ormai certi d’aver passato l’anno scolastico positivamente fossero tutti lì. Tre vasche, due delle quali colme di ragazzi e ragazze. Una occupata da uno sparuto gruppo di ‘vecchietti’ come me.
    
    Entrai nello spogliatoio e mi infilai il costume azzurro, quindi uscii e proprio in quel momento la porta dello spogliatoio femminile si aprì e ne uscì Manuela. Indossava un bikini bianco piuttosto ridotto e sgambato, quando mi passò davanti vidi il suo fantastico culetto. Fra le natiche sporgenti e tonde si intravedeva appena il filo candido del tanga ‘
    
    ‘Papi, dai sbrigati, cos’hai? Non ti senti bene? ‘
    
    ‘No, no, mi sento benissimo stavo guardando ‘ eeehhmmmm ‘ quanta gente c’è ecco, guardavo che c’è un sacco di gente ”
    
    Mi sorrise e mi prese per mano conducendomi nei pressi della scaletta metallica e poi ‘
    
    ‘Entri anche tu con ...
    ... me?’
    
    ‘Si, ok, si entro anch’io, anche se la vasca riservata a me dovrebbe essere quella laggiù in fondo, dove ci sono gli anziani come me ”
    
    ‘Ma dai, sei ancora giovane e pure di bell’aspetto, devi stare dalla parte dei giovani ”
    
    Mi feci convincere e scesi la scaletta immergendomi in acqua. Si sentiva un forte odore di disinfettante e nonostante l’acqua fosse limpida, faticai ad infilare la testa sotto; nuotai dietro a Manuela e la vidi battere i piedi davanti a me, poi cominciò ad avanzare con lo stile della rana. Vedevo le gambe flettersi ed aprirsi mostrandomi quella sottile fettuccia bianca che a malapena copriva la sua sicuramente depilata fighetta.
    
    Per fortuna sott’acqua si vedeva poco il mio stato di eccitazione e quindi continuai a nuotare dietro di lei. Qualche bracciata e fummo dalla parte opposta. Così nuotammo e ci divertimmo per una buona mezzora e poi uscimmo ‘
    
    ‘Manu, ho visto che c’è la sauna, quasi, quasi mi asciugo e poi ci vado. Vieni anche tu?’
    
    ‘Io non posso venire con te, non è una sauna mista. Sono due, una per gli uomini e una per le donne.’
    
    ‘Ma tanto mica ci si deve togliere il costume ”
    
    ‘Si pà, è obbligatorio entrare in sauna nudi con il solo asciugamani a vita.’
    
    ‘Ok, ci vado da solo, ci vediamo dopo ”
    
    ‘Vai pure io nuoto ancora un po’ ”
    
    In effetti fuori dalla sauna, vi era un cartello che vietava l’ingresso con indosso il costume o qualsiasi altro tipo di vestiario. Era consentito solo l’uso dell’asciugamani a vita. Andai ...
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