1. il mio maschio mi mette in gara


    Data: 23/06/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Gay / Bisex Autore: karl11, Fonte: RaccontiMilu

    ... aiutato.
    
    Il ragazzo si avvicina velocemente alla mia macchina e affacciandosi al finestrino che avevo abbassato mi spiega che la macchina gli si è bloccata e sarebbe stato molto felice se avessi potuto accompagnarlo da un meccanico, gli dissi di si e lui si accomodò al mio fianco, si presentò dicendo di chiamarsi Marco e di essere per motivi di lavoro nella nostra città, devo dirvi che il suo sorriso ed il suo modo di parlare mi avevano preso, forse perché ero troppo eccitato da prima, ma lo guardavo veramente con molto interesse sorridendo alle sue battute e tranquillizzandolo sul disturbo che non voleva arrecarmi, mi volle offrire qualcosa al bar io presi una limonata lui un caffè e proseguimmo, non so cosa mi aveva fatto quella limonata ma delle fitte addominali mi fecero fermare e piegare per calmare il dolore Marco preoccupato mi chiedeva cosa poteva fare per aiutarmi io non sapevo cosa rispondere e mi piegai ormai vinto dal dolore lateralmente appoggiandomi con il busto sulle sue gambe, il dolore non mi fece rendere conto dell’accaduto, ma mentre il dolore piano piano svaniva mi resi conto di ciò che stavo facendo, ero sulle gambe di uno sconosciuto appoggiato con la faccia sul suo inguine con il suo cazzo, che forse visto il mio strusciamento nel contorcermi, aveva preso consistenza ed era anche notevole, rimasi in quella posizione ancore fingendo che il dolore non si fosse calmato e continuando , questo volta maliziosamente, a strusciare la mia faccia sul cazzo ...
    ... ,che ormai era completamente eretto, attraverso il pantalone lui mi lasciava fare non so se preoccupato per il mio star male o per il piacere di sentirsi accarezzato dal mio viso, un rapido sguardo al suo volto mi fece capire che ogni volta che strofinavo il viso su di lui, sospirava e reclinava il capo indietro un chiaro segno di godimento, ormai avevo perso ogni ritegno mi piaceva quel cazzo averlo cosi vicino alla mia bocca mi aveva disinibito completamente per cui mi feci coraggio e con la mano furtivamente armeggiai con la cerniera del pantalone abbassandola, non vidi in lui alcuna reazione anzi si allungo un pò per favorirne la discesa al che infilai la mano dentro scostai gli slip e presi in mano quel cazzo pulsante e caldo, duro come il ferro, lo accarezzavo piano e lui gradiva e mi accarezzava il capelli, mi resi pero conto che eravamo in mezzo una strada e che poteva essere pericoloso e dunque, sempre stringendo il suo cazzo, gli chiesi se voleva appartarsi con me in un posto più riservato la sua non fù una risposta ma un lungo gemito di piacere ‘ siiiiiiiiiiii ‘ allora senza togliere la mano dal cazzo accesi la macchina con una mano ingranai la prima e poi partii salendo verso una stradina interna che era di fronte, li fermai la macchina gli slacciai il pantalone e finalmente potei vedere lo spettacolo del suo cazzo bello lungo grosso duro, lo masturbai piano ma poi non resistendo oltre mi abbassai e con la lingua gli leccai la cappella già bagnata, nel fare questo mi ...