1. Il bruto di montagna


    Data: 23/06/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Gay / Bisex Autore: encolpio, Fonte: RaccontiMilu

    Ero piuttosto giovane, un ragazzo di 18 anni che aspetta l’autobus per raggiungere la famiglia già in vacanza in montagna.
    
    Il viaggio dalla città è lungo, e mi costringe a prendere due diversi pullman.
    
    Mentre nel mezzo di una fredda sera d’inverno aspetto l’autobus della coincidenza, nella stazione di una cittadina sconosciuta mi consolo pensando a quando tra pochi mesi avrò la patente e queste attese saranno solo un ricordo.
    
    E’ solo tardo pomeriggio ma è già molto buio.
    
    La stazione è deserta, io attendo paziente fumando una sigaretta.
    
    Da lontano scorgo un ragazzo che viene nella mia direzione. Cerco di non guardarlo, non voglio problemi.
    
    Lui viene però da me e mi chiede una sigaretta. Apro il pacchetto e gli allungo una delle mie camel.
    
    E’ alto, spalle larghe, sotto la giacca porta una felpa il cui cappuccio gli copre il viso. Il modo in cui ha domandato la sigaretta è un po’ rude.
    
    Accende e si siede accanto a me sulla banchina. Non dice una parola.
    
    Sono un po’ teso.
    
    Le luci dell’autobus mi avvertono del suo arrivo, mi alzo e metto in spalla il mio zaino pronto a salire a bordo ed allontanarmi dal ragazzo.
    
    Porgo il biglietto al conducente e mi dirigo verso il fondo: sul pullman ci sono solo un paio di persone sedute nei primi posti.
    
    Sento dietro di me il ragazzo salire a bordo e parlare con l’autista per pagare il biglietto.
    
    Siedo in fondo di lato, senza farmi vedere guardo dove si siede: ma lui viene verso di me.
    
    Si mette alla ...
    ... mia sinistra lasciando un solo posto libero tra di noi nonostante l’abbondanza di posti liberi.
    
    Abbasso lo sguardo e fingo di non notarlo anche se con la coda dell’occhio lo controllo: la tensione aumenta.
    
    Mi guarda nella penombra del bus che nel mentre è partito.
    
    Alzo lo sguardo e gli sorrido per divincolarmi dall’imbarazzo del momento, mi fa un cenno con la testa, seguito da un mezzo sorrisetto malizioso.
    
    Si sposta nel sedile accanto al mio.
    
    Il mio sguardo si incolla al sedile davanti a me. Sento una mano sulla mia coscia.
    
    ‘Scusa..’ gli dico timido spostando la gamba.
    
    Ma la sua mano si rimpiazza immediatamente sulla coscia, stringendola al limite del dolore.
    
    Questa volta non reagisco pietrificato dalla paura. Avvicina il suo viso al mio e sussurra al mio orecchio ‘Andrà tutto bene..vedrai che ti piace’. Prende la mia mano destra e la posa sul suo pacco.
    
    Cerco con lo sguardo l’aiuto di un passeggero, ma i più vicini sono parecchie file avanti.
    
    Sono sia spaventato che confuso, non mi aspettavo una cosa del genere. Allontano la mano di riflesso appena intuisco le sue forme attraverso i pantaloni della tuta, ma lui stringe la mia coscia con forza e ribadisce con tono secco ‘Fai il bravo e andrà tutto bene..’
    
    Ubbidisco e rimetto la mano sul pacco, immobile.
    
    ‘Accarezza..’ Sussurra al mio orecchio.
    
    Subito mi metto a muovere la mano con movimenti circolari. Nel frattempo la mia coscia è stritolata dalla sua presa salda.
    
    ‘Fai come se ti ...
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