1. Elisa dal buco della serratura


    Data: 26/12/2017, Categorie: Autoerotismo Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu

    ... dita tra i capelli morbidi e castani proprio come il colore di quelli della madre mentre lei non la smetteva di ciucciargli il pisello.
    
    Anche Rocco preso dalla libidine non si accorse che mormorava “Succhiamelo!” e quella parola forse è stata sentita dai due giovani amanti che se ne accorsero.
    
    Rocco si dava dello stupido per aver fatto quell’errore.
    
    “Hai sentito qualcosa?” chiese Elisa sollevando la testa ma frettolosamente Matteo la riportò al suo cazzo spaventosamente duro levandole ogni preoccupazione “Ciucciamelo con quella tua bocca da troia! Se qualcuno ci sta guardando che goda insieme a noi facendosi una sega! Dico bene?”
    
    Rocco sborrò sulla porta sognando che il pompino Elisa lo stesse facendo a lui e pensava “Chissà se con uno smartphone si sarebbe potuto fare un video?”
    
    La testa ondeggiante e le mammelle floride di Elisa, poggiate contro le ginocchia di Matteo erano una visione celestiale anche per un uomo come Rocco che di esperienza ormai ne aveva tanta. Lui avrebbe voluto fare l’amore con lei e leccarle la fica, ma in quello non era il momento opportuno per ...
    ... fare certe cose.
    
    In ogni caso a Rocco nessuno poteva togliere il diritto di spiarla.
    
    Mentre pensava questo e la sborra aveva finito di uscire, Rocco si godeva i due fare sesso e per la precisione vedeva Matteo allontanare il viso di Elisa e prendendosi il cazzo in mano se lo ha menato fino a sborrare tutto il suo sperma sul volto candido della sua compagna.
    
    “Non pensavo che fossi così troia da farti sborrare in volto come una pornostar!” le disse lui dopo averle riempito il volto di sperma.
    
    Rocco per paura che Elisa uscisse dalla camera per andare in bagno e ripulirsi, si defilò tornando silenziosamente nel suo studio.
    
    Lei in effetti aprì la porta e si recò in bagno ma non le venne il pensiero che lui la stesse spiando.
    
    Da quel giorno Rocco si masturbò molte volte dedicandole molte seghe e qualche volta, quando era sicuro che nessuno fosse in casa, le rubava le mutandine per annusarle e sentire il profumo degli ormoni che lo arrapavano tantissimo.
    
    Nei giorni seguenti nel guardarla non riuscì a fare a meno di eccitarsi ricordando il volto di Elisa pieno di sperma. 
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