1. Come una bambola


    Data: 16/06/2020, Categorie: Erotici Racconti Etero Sensazioni Autore: sally_xdress, Fonte: RaccontiMilu

    Da quando Lorena aveva scoperto il mio segreto, potevo finalmente aprire il mio mondo di crossdresser ad una donna e la cosa mi rendeva estremamente felice; avevo paura, però, che lei non avrebbe percorso fino in fondo questa nuova strada insieme a me, ma dopo qualche tempo si sarebbe stancata, lasciandomi di nuovo solo in questo cammino.
    
    Inoltre, nel nostro primo incontro mi aveva fatto conoscere un nuovo tipo di piacere sia fisico che mentale e non sapevo ancora se sarebbe rimasto un episodio isolato oppure no; e se avesse preteso di più anche da quel punto di vista?
    
    Il flusso dei miei pensieri è rallentato per qualche istante dal suono dello smartphone che vibra sul tavolino accanto a me; distrattamente guardo il display, ma la mia mente continua ad arrovellarsi su quelle domande, così lascio ancora che squilli. Dopo qualche minuto, ricevo una seconda chiamata dallo stesso numero, non lo riconosco ed alla fine decido di rispondere.
    
    “Pronto?”
    
    “Ciao Dario…”
    
    La sua voce, carica di sensualità, è inconfondibile e rievoca davanti ai miei occhi le scene del giorno prima; me la immagino seduta alla scrivania che gioca con il camice, mentre sta architettando qualcosa di speciale in cui trascinarmi.
    
    “Ciao Lorena. Strano, non avevo il tuo numero…”
    
    “Si, ti sto chiamando dal mio numero privato. Sai mi è piaciuto molto quello che abbiamo fatto ieri…”
    
    “Si, anche a me. Tanto. Devo ammettere che se non fosse stato per l’incidente non avrei mai mostrato a nessuno il ...
    ... mio lato nascosto”
    
    “Ed ora fin dove vuoi arrivare? Hai voglia di provare qualcosa di nuovo?”
    
    “Si, credo di si, mi sembra ancora tutto così irreale.”
    
    “Perché stasera non vieni a casa mia? Possiamo riprendere il discorso che abbiamo cominciato ieri…”
    
    “Ok, mi piace. Devo vestirmi nello stesso modo?”
    
    “No, questa volta penso a tutto io, ho già parecchie idee che mi frullano in testa”
    
    “Oddio, non so se devo essere più contento o più preoccupato!
    
    “Dai stupido, a stasera!”
    
    “A stasera”
    
    La chiamata di Lorena mi lascia addosso un misto di curiosità ed eccitazione; ho sempre immaginato di non limitare la mia “trasformazione” ad intimo e collant, ma tra il dire e il fare c’è di mezzo un abisso e le mie idee sono sempre rimaste tali. Oltre alla curiosità per l’abbigliamento, in me è vivo il ricordo delle attenzioni della dottoressa, con le sue dita che frenetiche violavano la mia intimità e mi insegnavano nuovi modi di godere; mi sorprendo a desiderare di provare ancora quel tipo di sensazioni ed ancora di più mi stupisco perché desidero riprovarle solo con lei.
    
    Cerco di non perdermi nei miei pensieri, non voglio fare tardi, così mi butto subito sotto la doccia e poi mi rado; non voglio ritardare nemmeno di un minuto il nostro incontro ed allora mi preparo senza indugi ed esco di casa. Quando arrivo a destinazione, lei è lì ad attendermi sulla porta e mi stampa un bacio sulle labbra prima che io possa dire qualcosa; senza proferire verbo mi prende per la mano ...
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