1. Mia moglie mi stupisce


    Data: 13/06/2020, Categorie: scambio di coppia Autore: GianniCapricorno, Fonte: EroticiRacconti

    ... essere sexy, dove stiamo andando?" Comunque mi diede ascolto. Poi mi raggiunse in soggiorno. "Come sono così?" "Bene, perfetta, sexy" "Non mi volevi così?" "Lo sai che mi piaci quando sei attraente". Lo era: gonna viola attillata e con lo spacchetto dietro, calze nere e maglioncino lilla. E' bona mia moglie. Mentalmente feci un paragone con le altre. Maria, gia detto, ben formata, piccolina, viso rotondo e occhiali; Mariella è la meno bella in viso ma con un culo e un paio di tette che fanno impazzire; Rosetta è, con mia moglie, quella che ha il corpo più perfetto e più sensuale, solo che il suo viso, pur avendo una boccuccia piccola ma da pompinara, ha qualcosa di strano: è come se fosse sempre imbambolata e assente. In definitiva la più in è proprio mia moglie la quale, oltre ad un gran corpo, è bella e accattivante in viso. Avevamo appuntamento con Gaetano e Maria in quanto non conoscevo bene la strada per arrivare al villino. Non appena arrivammo non potei non notare, nell'ampio ingresso soggiorno, due grandi divani ricoperti con lenzuola bianche. Uno appoggiato al muro, l'altro in mezzo alla stanza, distanti circa 3 metri. Nel mezzo, a terra, un grande tappeto spesso anch'esso ricoperto da lenzuola bianche. Le mie perplessità aumentarono e aumentarono ancora quando notai, fin da subito, il forte interesse di Enrico nei confronti di mia moglie: era come se la volesse tenere distante da tutti noi e aveva sempre un argomento per intavolare un discorso solo con lei. Cenammo ...
    ... in una ampia cucina. Atmosfera gioviale, allegra e con qualche battutina magari eccessivamente spinta. Qualche sguardo mia moglie ed io ce lo scambiammo. Dopo ci trasferimmo in soggiorno. Altre battutine, doppi sensi e poi, improvvisamente, ci ritrovammo da soli, io con Maria seduti sul divano appoggiato al muro ed Enrico e mia moglie in piedi alquanto distanti da noi. Parlando di cose di ufficio con Maria, di tanto in tanto volgevo lo sguardo a loro. Non potevo non notare l'imbarazzo e un leggero rossore in mia moglie. Intanto Maria era sempre più a contatto con me. Era seduta sull'anca sinistra con le gambe rannicchiate sul divano, la gonna avana abbastanza su e le cosce, fasciate da un paio di calze color carne, a sfiorare le mie; la sua tetta sinistra a sfiorarmi il braccio. Invitò Enrico e mia moglie a sedersi sull'altro divano. Mia moglie era imbarazzatissima, chissà che approccio. Il fatto sta che lui si sistemò sul divano nella stessa posizione di Maria e subito mia moglie assunse la stessa posizione. La gonna, con lo spacchetto aperto, era andata a farsi benedire e da dove ero vedevo l'orlo dell'autoreggente. Anche Maria aveva gli autoreggenti. Sembrava come se me lo volesse fare notare lei stessa. Rialzai lo sguardo e il viso di Enrico era vicinissimo a quello di mia moglie e le sussurrava qualcosa. Mi destai quando sentii la mano di Maria sulla mia coscia e restai allibito quando mi sussurrò che lo sapeva benissimo che avevo avuto sempre il desiderio di scoparmela. ...