1. 50 incredibili secondi: la visita di controllo di emanuele


    Data: 26/09/2017, Categorie: Gay / Bisex Autore: honeybear, Fonte: Annunci69

    ... quelle mani! Sappiamo perfettamente cosa c’è lì dietro!” gl’intimò Alberto e rimase impassibile ad ammirare il corpo scultoreo del suo schiavo per alcuni istanti, come già cinque giorni addietro.
    
    “Ora sdraiati” gli ordinò, prendendo posto sullo sgabello accanto al lettino. Da quella posizione era ad una ventina di centimetri dal suo bacino. Si concentrò sul pacco. Il sottile tessuto degli slip aderiva alle forme del suo membro delineandole. Quel bel pezzo di carne che l’affascinò la volta precedente, doveva essere un po' barzotto: la cappella, adagiata sulla destra, pulsava con regolarità insieme all’asta liscia e, più sotto, il gonfio delle palle.
    
    Alberto si alzò ponendosi alla testa di Emanuele. Accarezzò con dolcezza la zazzera ricciuta mentre infilava una mano nella zip aperta per estrarre dalle mutande il suo uccello duro. Si mise a passarlo e ripassarlo sul viso di Emanuele.
    
    “Signore…” esitò.
    
    “Taci! Puoi solo guardarlo… La tua lingua deve rimanere in bocca. E la bocca ben chiusa!”
    
    Non poté dunque far altro che lasciarsi lavare dal liquido che, copioso, filtrava dal glande e che generosamente, veniva sparso sui suoi zigomi, sulla fronte, sul mento. Nelle narici l’aroma internso di quel bastone nodoso, che regale, si stagliava sopra di lui.
    
    Il dottore si spostò poi suoi ai piedi. Allungò le mani sui e con decisione, sfilò gli slip, liberando ancora una volta quel magnifico culo adorno di una fitta peluria, nonché una poderosa erezione. Infilò il suo ...
    ... naso tra le chiappe per lasciarsi inebriare dall’effluvio che emanava quella selva lucida e scura. Alternandolo con il mento, lo faceva salire e scendere solleticando i lunghi fili neri. Emanuele, reclinando il capo, sospirò rimanendo in silenzio. Alberto prese a masturbarsi e a lavorarlo di lingua.
    
    “Dimmi quanto ti piace…” il copione si ripeteva identico al precedente…
    
    “Signore… Voglio che continui a leccarmi il culo come sta facendo ora… È… È magnifico… Sì… Così! Così! Più veloce, Signore! Più veloce, per favore… Continui, per favore… Non smetta! Aaahhh… Aaahhh… È bellissimo! Bellissimo!!”
    
    Il medico s’impegnava al massimo per dargli il piacere che quegli incitamenti richiedevano; fino a che lentamente si alzò ad ammirare il lavoro svolto e l’erezione:
    
    “Meravigliosa…” sussurrò con gli occhi scintillanti e senza prestare la minima attenzione al suo giovane amante perennemente immobile. Si avviò invece verso il carrellino dell’infermeria.
    
    Tornò con il gel per gli elettrodi ed un termometro. Emanuele osservò perplesso.
    
    “Puoi chiedere”.
    
    “Signore… Cosa… Cosa vuole farmi?”
    
    “La volta scorsa ho dimenticato una cosa importantissima… – le sue labbra s’allargarono in un sorriso malizioso mentre s’infilava i guanti di lattice - …Misurarti la temperatura. Provvederò ora! Sono certo che anche questo trattamento ti piacerà!”
    
    Così dicendo si chinò nuovamente ad ammirare quel buchetto sverginato dalle sue dita. Un piccolo anello rosa increspato, che ora pulsava ...
«1234...8»