1. 50 incredibili secondi: la visita di controllo di emanuele


    Data: 26/09/2017, Categorie: Gay / Bisex Autore: honeybear, Fonte: Annunci69

    Per Emanuele i cinque giorni passarono pigri e nervosi. Quanto accaduto al centro medico l’aveva turbato ed affascinato al contempo: se i suoi amici fossero venuti a conoscenza di cos’era riuscito a combinare, l’avrebbero sputtanato a vita… Lui, che aveva fama di scoparsi una troietta diversa praticamente ogni fine settimana, correva il rischio di essere bandito per sempre dalla sua compagnia: aveva regalato il suo culo ad un perfetto sconosciuto, cadendo vittima di un gioco un po’ morboso e perverso qual era quello propostogli dal dottore… Dottore che moriva dalla voglia di risentire: via sms, o attraverso una qualsiasi applicazione per lo smartphone. Invece niente!
    
    ‘Soltanto il suo nome… Alberto…”
    
    Sperare che lui recuperasse i suoi contatti chiedendoli alla segretaria per cercarlo, era utopia. Arrivò addirittura a pensare che il giorno della visita di controllo, avrebbe trovato un suo collega.
    
    ‘Eppure ha detto tra cinque giorni esatti…’ si ripeté per autoconvincersi. Così la sua fantasia riprese a galoppare libera, immaginando il suo corpo nudo avvinto a quello del medico in chissà quali prodigiose acrobazie sessuali…. O in balia delle pratiche sado-masochiste più spinte … Come nel libro cui Alberto aveva dichiarato d’ispirarsi.
    
    A quei pensieri, il cazzo gli s’induriva ed il giovane non poteva far altro che sfogarsi per i fatti suoi. Si rinchiudeva da qualche parte abbassandosi i pantaloni e gli slip e, lasciando le sue mani libere di massaggiare da cima a ...
    ... fondo il suo bel manganello e il suoi buchetto, dava libero sfogo alla sua libido, producendo quantità industriali di sperma che rigorosamente puliva ingoiando!
    
    Finalmente arrivò quel fatidico mercoledì: si presentò all’ambulatorio puntuale com’era sua abitudine, credendo di trovarlo deserto. Invece la sorpresa: c’erano almeno un altro paio di persone davanti a lui. Con un cenno salutò Leo, uno dei suoi compagni di squadra.
    
    “Oh cazzo!” imprecò sottovoce.
    
    “Prego?” la segretaria alzò la testa abbassando gli occhiali.
    
    “Io… Io sono qui per la visita di controllo. Ho appuntamento alle 19.00 con…”
    
    “Sì, il dottore in effetti la sta aspettando. Studio 4. In fondo al corridoio, la prima porta di fronte a lei”.
    
    Ringraziò e s’incamminò per il lungo passaggio illuminato dai neon.
    
    Bussò alla porta.
    
    “Avanti!” l’udire la sua voce profonda lo turbò.
    
    Era alla resa dei conti: quel momento tanto atteso si rivelava ora come un qualcosa da cui avrebbe voluto fuggire a gambe levate. Conoscendo poco o nulla delle regole di quello che convenzionalmente era divenuto il ‘gioco’, cominciò a domandarsi come si sarebbe dovuto comportare e se Alberto gli avrebbe fornito dei suggerimenti a riguardo. E poi lo scorso venerdì erano soli, mentre ora almeno quattro potenziali uditori avrebbero ascoltato i suoi mugolii, gli ordini impartiti… Se il collega del gabinetto a fianco fosse entrato all’improvviso… O la segretaria…
    
    “Avanti” ripeté la voce dall’altra parte, dando chiari segni ...
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