1. Realizzando il mio desiderio inconfessabile


    Data: 12/06/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Incesti Autore: Valentina81, Fonte: RaccontiMilu

    Ringrazio Durex per avermi spronata a compiere quel passo che tanto agognavo ma per il quale mi mancava il coraggio.
    
    Lo ringrazio per avermi dedicato un racconto in cui mi sono immedesimata totalmente e che mi ha convinta che quello era quel che veramente desideravo.
    
    Dovete sapere che con mio suocero era un continuo susseguirsi di battutine, doppi sensi, sguardi provocanti ma mai ci siamo spinti più in la di questo.
    
    Lui per me era quasi come un papà, anche se &egrave un uomo di discreto fascino, tanto carisma e grandi doti di leader. Tutte qualità che gli hanno permesso di diventare un piccolo magnate nel suo settore manifatturiero. Guida da più di trent’anni la sua azienda in cui lavorano anche i suoi tre figli.
    
    Una decina di anni fa si &egrave separato da sua moglie e da allora il suo fascino non ha fatto che aumentare. Ogni tanto si accompagna con donne anche di diversi anni più giovani ma ormai a 60 anni preferisce non cimentarsi più in storie serie e durature.
    
    Scusate ho parlato solo di mio suocero e non mi sono ancora presentata, mi chiamo Valentina, ho 35 anni, sposata con Andrea il figlio di Nicola. Matrimonio felice e appagante. Non ho figli, almeno per il momento’
    
    Insomma, ho letto qui su i Racconti di Milù, le storie di Durex, dove in più di un racconto, le sue protagoniste diventano le amanti del proprio suocero (e non solo, cognati, zii, cugini’), diventano praticamente le loro schiave sessuali.
    
    Leggi e rileggi, tra uno slip bagnato ed un ...
    ... tarlo che mi entra in testa decido di prendere la situazione per le corna e provare a realizzare il mio desiderio inconfessabile.
    
    La scorsa settimana esco una sera per farmi una corsetta e decido di fare una pazzia.
    
    Ho deviato dal mio solito percorso e sono passata per casa di mio suocero.
    
    Mi sono fermata con la scusa di chiedergli una bottiglietta d’acqua, gli ho detto che nella fretta ero uscita senza invece l’avevo buttata poco prima di arrivare a casa sua.
    
    Sono entrata tutta sudaticcia, con il mio culo fasciato dai pantaloncini e le mie tette strette nel top. Avevo i capezzoli durissimi e si vedeva. Insomma non ero male. Vedo come mi guardano gli uomini che mi incrociano per strada.
    
    Poi, non sapendo come provocarlo senza passare per troia, mentre lui &egrave andato a recuperarmi la bottiglietta d’acqua (penso fosse in garage, perch&egrave &egrave sceso di sotto), mi sono messa a fare stretching in salotto, quando &egrave tornato ero a 90 gradi con il culo rivolto verso la porta (ovviamente fatto mooooolto intenzionalmente) penso che messa così mi si vedesse anche bene lo stampo della figa nei pantaloncini. Lui non se ne &egrave accorto ma l’ho sentito arrivare e fermarsi ad ammirarmi in silenzio per diversi secondi.
    
    Mi ha dato la bottiglietta e me ne sono andata.
    
    Prima di andarmene mi ha detto che aveva bisogno di un favore e chi avrebbe chiamata nei prossimi giorni.
    
    Tutta la notte a pensare qual era il favore di cui aveva bisogno, nel mio intimo ...
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