1. un ritardo giustificato


    Data: 12/06/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Sensazioni Autore: seaawk, Fonte: RaccontiMilu

    Sei in ritardo come al solito, ma almeno gli altri se ne sono andati, siamo soli in casa. Entrambi abituati ad avere lo schermo di un pc a dividerci, ora ci sentiamo scoperti, nudi… tu sicuramente più di me visto che non hai mai avuto nessun altra. Il nostro secondo incontro da soli, questa volta non ti lascerò scappare. Suona il campanello, prego per l’ultima volta che l’istinto prenda davvero il sopravvento, che neanche tu ti fermerai e corro ad aprirti; sei sempre bellissimo soprattutto con la camicia! e il tuo profumo è inebriante, in realtà è solo un deodorante ma appena ti abbraccio sento il desiderio di respirarti per sempre.
    
    Andiamo in camera, teoricamente stasera dovremmo vedere la partita di calcio ma dentro di me spero di trovare il coraggio di darti quel bacio, agognato da entrambi ma mai arrivato a causa del nostro timore e pudore; sono dietro di te mentre frughi nel mio armadio in cerca di non so quale vestitino o pantaloncino, non ce la faccio più:” parliamo un secondo” mi guardi interrogativo mentre ti trascino verso la sedia, ti siedi e io sopra di te, le tue mani corrono ai miei fianchi, sento l’istinto, l’impulso in te trattenuto a stento, desidero che si liberi prendo tra le mani il tuo viso e ti bacio, un bacio un po’ impacciato a causa dell’imbarazzo e della tua poca esperienza, dentro di me senza rendermene conto penso:” scatta scatta scatta” passano secondi eterni, forse ho sbagliato tutto… e invece… le tue mani si svegliano, corrono al fulard che ...
    ... uso come cintura dei pantaloncini, in breve cade a terra, penso che l’ondata impulsiva sia finita, forse ti fermerai qua come l’altro giorno.. ma ecco le tue mani corrono sotto le mie cosce, mi accarezzi e mi fai alzare senza mai allontanare troppo i nostri corpi, camera mia ha un muro praticamente vuoto, lo prendi di mira e in breve tempo mi ci spingi contro, con dolcezza e violenza allo stesso tempo, ti sei staccato dal mio bacio ma non ci vuole troppo perchè ti avvicini e mi baci tu, un bacio forte quasi volessi sottomettermi solo con quell’unico bacio non sai quanto ci vorrà in realtà.. rimango per un momento smarrita, travolta da tutta quella foga non capisco da dove arrivano tutte queste sensazioni, i crampi alla pancia i capezzoli che mi fanno male perchè strusciano sulla maglietta e sul tuo corpo che ormai è attaccato al mio.
    
    Sento le tue mani correre di nuovo lungo i fianchi, ne disegnano il profilo poi mi toccano il sedere, lo stringono, mi scappa un mugolio di sorpresa ma la loro corsa non è finita, le porti davanti mi schiacci il bacino, che avevo sollevato verso di te presa dall’eccitazione, contro il muro e in 2 secondi mi togli i pantaloncini; cerco di toglierti la cintura ma mi blocchi, prendi le mie mani con una delle tue e le posizioni sopra la mia testa, ora sn vulnerabile, avevo sempre immaginato dentro di me questa situazione sperando di non essermi sbagliata sul fatto che vedevo in te un dominatore; mi sussurri all’orecchio che non è ancora il momento ...
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